Wednesday, January 12, 2011

Intervista a C. Posocco (Flashbook) su The Five Star Stories

Animeclick ha presentato una bella e corposa intervista a Cristian Posocco direttore editoriale della Flashbook su una delle loro ultime uscite: l'atteso The Five Star Stories di Mamoru Nagano...

Un estratto....

.....Perchè The Five Star Stories (d'ora in poi 5SS) andrebbe letto?




- Perché è un capolavoro indiscusso della letteratura disegnata giapponese e un esponente illustre della letteratura fantasy-sf internazionale.
E qui apro una parentesi polemica. Il termine "capolavoro" è troppo spesso usato a sproposito, e troppo spesso chi lo usa a sproposito ha anche la convinzione di saperla lunga. La definizione "capolavoro" non è una definizione che possiamo dare noi lettori, è una definizione che ci viene consegnata a posteriori dalla Storia. Quindi discussioni sul se una data opera sia o meno un capolavoro possono essere valide solo per opere *contemporanee*, sulle quali la mano della Storia non è ancora calata. Ma su opere come Akira, Nausicaä, lo stesso The Five Star Stories, opere che hanno profondamente influenzato la cultura e l'immaginario giapponese e hanno fortemente contribuito ad elevare i manga e a dare alla loro industria la spinta propulsiva che li ha condotti a quella crescita incredibile che hanno avuto negli anni novanta, non sono ammissibili discussioni. Ci si può limitare a dire "non mi piace" o anche "mi fa schifo"; ma è
assolutamente fuor di discussione che di *capolavori* si tratti.



- Cosa rappresenta 5SS nella storia dei manga (o forse dovremmo dire del fumetto)? Quante e quali successive opere o filoni ha influenzato e, a sua volta, da cosa è stato influenzato, soprattutto considerando la gran quantità di generi completamente diversi (mecha, space opera, fantasy, soprannaturale, avventura, western, commedia) che abbraccia?



- In parte ho risposto sopra, ma se volete lo ribadisco: FSS è una pietra miliare nella storia del manga. L'innovatività dei mortar headd di Nagano ha di fatto rivoluzionato il concetto stesso di mecha design, influenzando praticamente tutte le opere a fumetti o animate giunte in seguito. L'idea "forte" alla base non è tanto quella di dare un aspetto "medievaleggiante" anziché tecnologico ai mecha (non si contano gli esempi di robottoni ispirati ad armature, tanto occidentali quanto orientali), quanto piuttosto che un "real robot" non debba per forza ricalcare le proporzioni di un corpo umano, come fino a quel momento era stato, ma possa invece avere arti esagerati, teste fuori scale, vite larghissime o strettissime… Per nominarne solo alcune serie recenti e conosciute anche dagli appassionati meno "stagionati", potrei citare Evangelion, Escaflowne, Ryvius, Eureka Seven, LineBarrels, Break Blade eccetera eccetera eccetera. Per il
resto, la commistione di generi presente in FSS ne fa un'opera tutt'oggi unica e irripetibile, a parte pochi casi come Escaflwone, uno dei maggiori "debitori", se vogliamo, di FSS, e 2700, fumetto italianissimo scritto da Toraldo Manfredi, i cui omaggi a FSS sono dichiarati e visibilissimi.
Da cosa è stato influenzato? C'è chi dice Gundam, chi dice Dune, c'è chi dice Star Wars… ma sono solo ipotesi. Per saperlo, dovremmo chiederlo direttamente all'autore. Be', direi comunque che l'esperienza accumulata lavorando a Gundam un ruolo l'abbia avuto mi sembra abbastanza fuori discussione.



- 5SS è stato originariamente pubblicato su «Newtype», rivista d'animazione e non di manga, e questo rende di fatto "impossibile" targettizzarlo in una ben precisa tipologia (shounen, seinen ecc...). Come dovremmo considerarlo?

-

Ufficialmente, le librerie giapponesi lo catalogano come seinen. Ed effettivamente se qualcuno cerca un classico shonen "alla Naruto" non troverà assolutamente pane per i suoi denti. Al di là del target seinen e degli appassionati di vecchia data, sono convinto che FSS sia un fumetto che può piacere tantissimo anche al pubblico femminile.



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