Friday, January 30, 2015

Sergio Mattarella chi?

Sergio Mattarella chi è? Mi fù chiesto un paio di settimane fà quando giravano tanti nomi sul possibile futuro Presidente...
Filippo Ceccarelli descrive con pochi tratti la figura di Sergio Mattarella il probabile 12° Presidente della Repubblica Italiana - "fortemente" voluto da Matteo Renzi l'Uber Segretario e Presidentissimo del governo Italiano - sempre più probabile anche dopo la prima giornata di votazioni.
mattarella
Persona retta e onesta, Sergio Mattarella, fratello di Piersanti Mattarella grande capo della Democrazia Cristiana della Sicilia, fra i primi ad aprire al mondo comunista e fra i primi ad opporsi con forza alla mafia da cui è stato ucciso, giudice costituzionale ed ex ministro della difesa, è ricordato come uno dei pochi politici italiani capaci di dimettersi per difendere la propria visione ideale il 27 luglio 1990.
Purtroppo non è certo il candidato ideale a guidare lo stato italiano, a rappresentarlo, nei prossimi anni, non ha una sua autentica competenza nè per quanto riguarda le questioni estere nè quelle politiche ( per quelle sociali non so dirvi) dovrebbe essere nelle intenzioni dell'Uber Segretario soprattutto una figura simbolica che non gli faccia ombra alcuna...
Chi sarà Sergio Mattarella ? Un Presidente della Repubblica vero od un mero ospite del Quirinale, magari ridotto a mero "Museo" come vorrebbe qualche sconsiderato ? Il video fà parte della trasmissione realizzata da Gad Lerner sulle elezioni per il Quirinale che potete trovare su questa pagina.
Sia il Fatto Quotidiano che diversi giornali prsentano diversi "ritratti" di Sergio Mattarella e della sua famiglia, alcuni sono andati a rimestare nel torbido,magari con qualche errore, ad esempio si dimentica che Bernardo Mattarella, il padre abbia indicato come Sindaco di Palermo Don Vito Ciancimino, ma all'epoca Bernardo Mattarella era fuori dai giochi, a farlo era stato proprio il figlio Piersanti, e chi è di Palermo e ne conosce la storia sà bene come è andata a finire. Altri parlano dei guai giudiziari del terzo fratello, poco mi importa, mi importa soprattutto la capacità di rappresentare lo stato all'interno ed all'estero in Europa ma non solo. Personalmente non credo che Sergio Mattarella abbia mai dimostrato capacità tali da far ben sperare, spero mi stupisca.
P.S. delle mattane berlusconiane e dei suoi corifei che non si "adattano" alla scelta non conta parlarne.

Alexis Tsipras: prime sorprese e primi impegni

Ha sorpreso veramente molto la decisione di Alexis Tsipras, vincitore "quasi assoluto", delle elezioni greche, di allearsi con un partito di destra per la formazione del suo nuovo governo, ma avrà anche l'appoggio esterno di comunisti e di una importante formazione di centro, ma forse è tempo di capire meglio chi sia Tsipras, cosa voglia Syriza le dimensioni della sua sfida, e forse è ben utile ascoltare il secondo video della prima seduta del governo greco, e il perchè della sua alleanza.
Alexis Tsipras - leader of Syriza
"Primo, lottare la povertà"
Tsipras sarà in Italia ai primi di Febbraio, incontrerà l'egregio Uber Segretario - Presidente del Consiglio Matteo Renzi e forse anche il nuovo Presidente della Repubblica....

Kobane è libera....ma i Turchi continuano l'assedio!

Le forze di autodifesa della città di Kobane, grazie agli assalti aerei della Coalizione, finalmente coordinati e intensificati, ed ai pochi aiuti che hanno potuto raggiungere la cittadina nel nord della Siria, insieme all'antica Aleppo vera e propria moderna Stalingrado per la ferocia e l'intensità degli attacchi compiuti dai barbari dell'Isis ( Daesh), sono riusciti finalmente a scacciare le truppe nere dalla città, poche ridotte resistono nei dintorni, ma la pigra Turchia, che poco e nulla aveva fatto fino ad ora contro Daesh, limitandosi ad una avara accoglienza dei profughi, mentre continuava e continua il traffico di uomini, armi e petrolio a favore dell'Isis attraverso i suoi confini, impedisce il ritorno dei profughi curdi a Kobane "chiudendo" i propri confini, improvvisamente intimorita dagli ultimi combattimenti nei piccoli villaggi attorno alla cittadina siriana.
Berlin ist Kobane demo
Şengalé u Kobané
Da non dimenticare che l'Isis continua con le sue folli imprese, si è avuta notizia della distruzione di interi tratti dell'antica città di Smirne, e soprattutto si teme per la vita di due loro prigionieri, il pilota giordano catturato, di cui però nulla si sà dai giorni della cattura, ed un giornalista giapponese.

Saturday, January 24, 2015

Tsipras: le tre spine delle elezioni greche

A pochi giorni dalle elezioni greche in cui Syriza, il partito di ALexis Tsipras dovrebbe avere la meglio sull'opposizione di centrodestra, restano alcuni nodi da sciogliere da cui dipende l'esito effettivo di queste elezioni, fondamentali non solo per lo stato ellenico ma per tutta Europa e particolarmente per paesi come l'Italia, il Portogallo, la Spagna ma anche per la stessa Francia, nodi da sciogliere in modo chiaro, altrimenti anche un'eventuale vittoria di Syriza lo vedrebbe comunque indebolito davanti alle sfide da affrontare in seguito. Vi è, inoltre, sullo sfondo, la possibilità che il partito neofascista Alba Dorata, in crescita malgrado gli aresti dei suoi leader,
Alexis Tsipras, leader of SYRIZA speaking in the city of Thessaloniki
Cosa succederà il 26 Gennaio? Davvero come si minaccia la Grecia verrà esclusa dagli aiuti della BCE e dall'Acquisto di Titoli lanciato da Mario Draghi come minacciano esponenti tedeschi??
Come ha detto Tsipras, la Grecia non è il problema dell'Europa, ma la soluzione.

Giovanna Marini: perchè Bella Ciao è così popolare

alle piazze Turche a quelle di Francia, ai cortei di Occupy Hong Kong fino a quelli contro Yanukovich in Ucraina, ed infine alle piazze greche che innegiano a Tsipras in cento forme diverse, magari intonate da qualche prete, oppure dai Modena City Ramblais...

Come è nata Bella Ciao perchè viene cantata in tutto il mondo?
Giovanna Marini

Giovanna Marini, cantautrice e ricercatrice etnomusicale, negli anni 60 con lo spettacolo “Bella Ciao”, spettacolo di canto politico e sociale, dato a Spoleto, iniziò una grande raccolta di canti popolari italiani, ci accompagna in un'intenso viaggio all'interno delle note e delle parole di una canzone scoperta nelle risaie del Piemonte negli anni '60 ma che sembra avere radici profondamente europee.


Nelle immagini: la piazza dell'ultimo comizio di Alexis Tsipras ad Atene, i funerali a Montreuil del vignettista Tignous, ucciso nell'attentato a Charlie Ebdo, un corteo antigovernativo a Istanbul, una manifestazione di Occupy Hong Kong, la resistenza curda in Siria, a Kobane

Il Servizio piuttosto interessante è di Valeria Teodonio per Repubblica Tv

Tuesday, January 20, 2015

Cofferati lasciail PD

Sergio Cofferati ha dato l'addio al Partito Democratico i questi giorni dopo che, malgrado l'annullamento in ben 14 sezioni delle elezioni Primarie per le Regionali della Liguria il risultato è stato comunque confermato. Per fatti molto simili, accertati su 4 sezioni, pochi anni fà Bersani aveva annullato le Primarie in Campania.
Nelle parole di Cofferati colpisce soprattutto un punto: il nessun rapporto che sembra esserci fra i centri Romani e di obbedienza Renziana ed i territori. Malgrado le denunce e gli allarmi di possibili, probabili combine con le più deteriori forze della destra italiana, in Liguria egemonizzate ancora da Scaiola, nessuno ha voluto controllare, valutare, capire.
Cofferati nuovo Tsipras? No, solo Landini può far rinascere la sinistra italiana. Ecco perchè
Semplice dabbenagine o strategia ? L'idea espressa da Matteo Renzi dopo il flop delle elezioni, pur vittoriose, in Emilia Romagna, abbiamo comunque vinto, sembra esser il mantra del suo corso. Purchè si vinca val bene tutto.
L'Etica della Vittoria e dei Vincenti al posto di quella di Berlinguer, volendolo citare.
P.S.
Qualche giornale ha parlato di Cofferati come del Tsipras Italiano, però occorre forse andare a leggersi l'intervista in questione, si scoprirà che nessuno ha mai definito Cofferati nuovo Tsipras. Del Greco, toccherà parlare fra qualche giorno, SE, come sembra, vincerà le elezioni.

Zerocalcare: l'internazionale pubblica il Reportage da Kobane

Stà suscitando davvero grande interesse il reportage da Kobane pubblicato sulla rivista settimanale l'Internazionale uscita il 16 gennaio 2015, realizzato da Zerocalcare dopo la sua visita insieme con un gruppo di attivisti romani nella città assediata. Internazionale: il reportage di Zerocalcare da Kobane
Una quarantina di pagine a fumetti nelle quali Zero è riuscito ad esprimere, con il suo stile nel quale si mescola insieme tratti umoristici, stilemi manga, richiami allo stile super eroistico, l'angoscia, il senso di solitudine, la rabbia ma anche l'orgoglio, la determinazione e soprattutto LE IDEE di un popolo che da solo si oppone ad un gruppo di uomini - non ci sono donne nell'Isis, solo fattrici e serve per il letto - che, malgrado i mille sistemi multimediali con i quali fanno pubblicità alla loro "Santa causa", malgrado siano letteralmente ovunque, anche grazie ad alcune complicità evidentissime, non rimangono altro che ombre scure, senza un volto anzi, come è stato ben scritto da Zero, somigliano fin troppo ai barbari di Ken il Guerriero.
L'altro elemento che questa mini Graphic Novel evidenzia, forse mai abbastanza messo in risalto nelle cronache, è il ruolo delle donne in questa società, un ruolo di primo piano che smentisce, in modo clamoroso, sia la vulgata Italica messa in giro da alcuni nostri politici della paura, che la retorica di certi fanatici del Vero Islam. Non esiste un credo dato ieri per sempre è il messaggio che ci arriva letteralmente dalla Fine del Mondo.
Arin Mirkan
Questo di Zerocalcare non è tanto Graphic Journalism, ma la vera testimonianza di un viaggiatore d'eccezione che parla di Kobane per parlare anche dell'Italia e all'Italia.

Wednesday, January 07, 2015

Charlie Hebdo: una dichiarazione di Guerra all'Europa

Bernardo Valli ha commentato quasi in diretta l'attacco alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo per il giornalista di Repubblica, che lucidamente annota la delicatezza del momento in Francia, scossa da rigurgiti razzisti e xenofobi indirizzati particolarmente contro la comunità islamica rappresenta.. "Un attentatoche per la prima volta è diretto contro un organo di stampa, contro dei giornalisti. Che attizza sicuramente l'islamofobia. E che allo stesso tempo può essere un primo atto di guerra dei jihadisti nel cuore dell'Europa". Molto più pericoloso di quanto si possa immaginare.
CHARLIE HEBDO

Charlie Hebdo: l'Islam, la Satira, il sangue, il Libro

Per la prima volta nella storia delle democrazie Occidentali la redazione di un giornale giornale, lo storico giornale satirico Charlie Hebdo, salito alla ribalta qualche anno fà per aver pubblicato in Francia le famose vignette dedicate a Maometto, è stato assalito e la sua redazione massacrata, 12 persone uccise fra cui alcuni famosi umoristi insieme ad un'agente della Gendarmerie - trucidato dopo esser stato ferito - da due assalitori mascherati che ululavano allah akbar, nel pieno cuore di Parigi.
Ululavano. Non c'è, non è riconoscibile alcun fervore religioso nel loro agire, alcuna razionalità ideale, solo una pura volontà di uccidere di sacrificare, e sacrificarsi a qualche divinità che neppure conoscono. Almeno se lo si guarda con occhi e cultura da Cristiani. Da Uomini, e Donne del Libro.
Eppure le parole sono state pronunciate, il grido lanciato e risuona in milioni di case. E pone domande, anzitutto agli Islamici e quindi anche a noi. Anche gli Islamici, come gli Ebrei, sono Uomini e Donne del Libro devono riconoscere la presenza all'interno della loro religione di una componente, ben nota e ampiamente studiata, religiosa inaccettabile. Non ci si può limitare apoche frasi fatte, oppure ad un'affermazione di principio, di mera ripugnanza.
Costoro NON sono Compagni che Sbagliano.
A noi, per evitare di cadere nel facile gioco della Vendetta, della Rivalsa cieca e inconsulta, sia verso gli stessi mandanti dell'attacco, e al diavolo chiunque ci vada di mezzo, sia verso le comunità islamiche ed i singoli islamici presenti nei nosri paesi.
Soutien à Charlie Hebdo
Charlie Hebdo, 50 anni di satira senza compromessi
Fonte Consultata: Speciale Repubblica

Je Suis Charlie

Je suis Charlie
Noi continueremo a disegnare
Bastien Vives