Sunday, July 27, 2014

Gaza la guerra dei Tunnel

Il vero oggetto della guerra: in questo video, distribuito dalle forze Israeliane, la distruzione di uno dei tunnel d'attacco di Hamas, il vero oggetto di questa guerra, troppo sottovalutato dai nostri media che si è concentrato sul classico scenario, Palestinesi buoni/ Israeliani cattivi e viceversa.
Sotto la città di gaza, costruita con i soldi, rubati alla popolazione di Gaza, esiste una vera e propria cittadella sotterranea, un reticolo di tunnel posta a grande profondita, oltre 27 metri, per sfugire ai sensori più avanzati. Tunnel ben diversi dai classici tunnel dei contrabbandieri che si sono sempre trovati a Gaza, tunnel ben noti...Questi sono opere indirizzati verso il territorio di israele per assalire, rapire, uccidere civili israeliani, e non ad altro, tunnel le cui entrate come questa operazione ha ampiamente provato sono camuffate sotto istallazioni civili, da ospedali a scuole, a mercati. E' una strategia depravata ( come è stato titolato) quella di Hamas, che non ha molto senso se non quello di terrorizzare il nemico, alimentare l'integralismo ebraico ( su cui si potrebbero scrivere pagine) rinfocolare l'odio...In mezzo il popolo di Gaza, uomini, donne, bambini, neonati e anche non nati, vittime ( "Danni Collaterali" che terribile parola) ,ostaggi ( e anche carnefici) di questa follia.



Vidi un tempo alcuni soldati israeliani, che avevano semplicemente sconfinato, linciati da un gruppo di palestinesi, istigati da chissà chi, all'interno di una stazione di polizia. Pensai che una guerra del genere non sarebbe mai finita se non con un'evento incredibile o con una decisione simile a quella presa alla fine della 2° guerra mondiale...nessuno però ha il coraggio di prenderla questa decisione e imporla. Nessuno.

Takashi Murakami in mostra a Milano: “Arhat”

Prima mostra del "bambino antico" giapponese in uno spazio pubblico italiano.
Arhat” nel buddismo sono le persone perfette, prossime al nirvana, dipinti con cura certosina e alcuni aiuti, da uno dei più famosi artisti nipponici: Takashi Murakami, In questi giorni si possono ammirare nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, fino al 7 settembre.

TM311_69 Arhats Beneath the Bodhi Tree, 2013

Oltre a quattro dipinti fino a oltre 10 di larghezza, alcune tele di dimensioni inferiori mostrano alcuni autoritratti dell’artista, che ama rappresentarsi in modo buffo con occhiali tondi, barbetta e capelli raccolti in codino, appoggiato su cumuli di teschi, assolutamente non inquietanti, o su ammassi di materia gassosa.


I lavori del ciclo, come afferma lo stesso autore nella video intervista segnano un vero cambiamento nell'arte dell'autore, nascono dopo il disastro di Fukushima, che ha scosso in modo indelebile il Giappone:



Takashi Murakami 6801 copia




“E’ una grande e piccola mostra montata in tempo record che ci svela la mutazione di Murakami, dopo il 2011, in bambino antico - spiega il curatore Francesco Bonami - è incentrata sul tema dei disastri in Giappone, ed è allestita in uno spazio simbolico che parla dell'ineluttabilità del destino, un luogo bruciato durante la guerra e successivamente andato in rovina. Noi europei non siamo abituati a tener troppo conto del fato, e questa è un'esposizione dove i protagonisti sono dei monaci che vogliono aiutare gli uomini ad andare avanti nelle avversità».
( continua sulle pagine di Repubblica)
In concomitanza con l'esposizione presso l'Apollo spazioCinema un'altra anteprima italiana, il primo lungometraggio live-action prodotto dall'artista "Jellyfish Eyes".

Gallery delle foto della mostra da Flickr
Gallery di Repubblica

Fonti Consultate:
Repubblica.it
Televisionet.TV


Sunday, July 20, 2014

Nasa: fra 20 anni incontreremo gli Alieni...ma intanto a Milano il SIlvio....

Non credo ci sia bisogno di commentare oltre.

Rodotà: la maggioranza è sorda ( e Cecata)

La via maestra. Manifestazione in difesa della Costituzione

Il profesor Stefano Rodotà così commentava i primi scontri al senato sulle cosiddette "riforme" della Carta Costituzionale realizzate da una magioranza sorda ( e CECATA, aggiungo io)
Ma chi ascolta Rodotà ?

Dopo l incidente la Russia cambia. SI parla di pace

Dal sacrificio dei 289 passegeri dell'aereo - quanti bambini - verrà una speranza di pace ?

Dopo l'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines sembra che l'atteggiamento dei Media russi, e della stesso Vladimir Putin, inizi a cambiare...Fino ad ora il Rais di Mosca ha condotto il gioco in Ucraina, grazie anche alla consapevole inet
titudine di alcuni stati europei ( per carità di patria non facciamo nomi ), ed all'absurdum politico di Kiev, ora però il genio potrebbe essere davvero sfuggito dalla bottiglia, in Ucraina come in Medio oriente, dove l'emersione del cosiddetto "Califfato" se crea al momento grandi problemi all'occidente, di cui a Mosca e anche a Pechino si è certamente felici, pone anche un'inquietante interrogativo alla strategia Russa.

Illudiamoci.

Nel video un'analisi del giornalista di Repubblica Lombardozzi