Non pensiate che mi sia dimenticato dei cari amici della sinistra...non lo pensiate affatto,io conosco i miei polli,veramente li conosco,più di quanto creda qualcuno che di quei polli ha visto solo qualche aspetto e crede di averli visti in tutte le loro espressioni....come ho scritto tempo fà bisognerebbe che molti nella cosiddetta "sinistra antagonista" ( ma antagonista rispetto a chi? ) imparassero a pesare le parole,a pesarle bene,ad adottare quella stessa logica formale e sostanziale che avrebbe dovuto adottare il Governo di Silvio Berlusconi nel decidere se,quando e come andare in iraq e soprattutto a far cosa e...perchè!
Quella stessa logica formale e sostanziale che spinse un certo Massimo D'Alema a dichiarar guerra al massacratore dei balcani,Slobodan Milosevic,anche se gli interessi economici italiani in serbia,il malcoltento ottuso del signor Bertinotti ( stavo per scrivere...del miglior amico di Silvio Berlusconi...il migliore.)e di altri consigliavano di non farlo.
Oggi ho sentito qualche idiota parlare id resistenza,di necessità di andar via dall'Iraq subito,di corsa cosi " non gli spareranno più addosso"...l'ho sentito con le mie orecchie e quelle parole mi hanno lasciato una frustata in volto come qulle di un fascistone che poco prima del 25 aprile pubblicamente dichiarava " Democrazia e libertà,ma cosa sono democrazia e libertà"...lo ha gridato tre volte...una vera sfida aperta,secondo qualsiasi manuale di studi comportamentali.
Quante cose accadono intorno ad un'edicola...un microcosmo.
Non si deve scappare.Ce ne dobbiamo andare nei tempi stabiliti proprio dal Governo del signor berlusconi,non per far mostra di coraggio ma perchè solo in questo modo si può onorare i caduti,ed poi varare un vero programa di aiuti per le popolazioni continuando la formazione di ufficiali e personale che possano ricostruire l'Iraq,od almeno garantire una vera sicurezza alle tante persone pacifiche,e così simili a noi,che ci sono in questi posti apparentemente così lontani e diversi.
Ci sono molte cose che si possono fare,ma ci vuole tempo,soldi ed ingegno...quest'ultimo a noi italiani non manca...
Non basta aprire una scuola se poi devi piazzare una squadra armata a sorvegliarla H 24...non basta impiantare una pompa idraulica,se la pompa è impiantata,se non si crea un clima di solidarietà civile fra le persone,se non gli si fà comprendere che,aldilà di essere sciti o sunniti,o menbri di questa o quell'altra tribù,perchè è questo il vero dramma dell'Iraq,quello su cui tanto i grandi soloni della destra occidentale ( tutta intera) che i loro poco intelligenti imitatori,si imitatori,di certa sinistra occidentale,sorvolano: in Iraq e da ben prima che esplodesse la guerra è venuto a mancare negli abitanti il senso di essere parte di una comunità più grande.
E per ricostruire questo senso non è sufficiente un'impegno umanitario,è necessario ma non è sufficiente...anche perchè i cosiddetti "resistenti" lavorano,giorno dopo giorno,ad distruggere ogni ultimo brandello di comunità civile che sia rimasto in Iraq. Programmaticamente.
Di questo bisognerebbe che la cosiddetta "sinistra antagonista" fatta anche da brave persone,si ricordasse.
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