Thursday, June 26, 2008

La Dottrina Sarkosy in Italia

La nota è stata redatta da me per Animeclick,la diffondo in anticipo,questa è la mia versione dunque non quella definitiva,perchè l'argomento credo sia di stretta attualità e credo urgente riflessione,non ho messo OT,non credo sia necessario. Il file sharing riguarda chiunque viaggi nella rete chiunque ci viva.La disciplina del Copiright tutti i cittadini.

Trasmetto ad Af News per conoscenza.

Alla fine del 2007,come forse ricorderete, abbiamo inserito su Animeclick,e ne ho fatto menzione sulle ML,una nota sulla possibilità dell'applicazione della Dottrina Sarkosy in Italia nel quadro delle modifiche delle normative sul Copirygth.

Un'ipotesi che nasceva non da nostre elucubrazioni ma da quanto si poteva apprendere da articoli della stampa nazionale e delle Webzine informatiche.

Durante i mesi di novembre e dicembre si era attivato un importante processo consultivo fra diverse associazioni e le commissioni legislative che dovevano vagliare le proposte di legge,i suggerimenti che le diverse associazioni presentavano.

Anche la FIMI, Federazione dell'Industria Musicale Italiana aveva presentato una propria proposta,con una lettera al ministero dove si era esplicitamente rifatta nelle sue dichiarazioni alla Dottrina Sarkosy.

La Dottrina Sarkosy, che prende nome dall'attuale presidente francese Nicolas Sarkozy, prevede la possibilità di togliere l'accesso a Internet ai soggetti trovati a scaricare materiale coperto da copyright, previo un "avvertimento" sul loro comportamento, e realizzando delle vere e proprie "liste di proscrizione" degli utenti colpevoli, ai quali non verrebbe più consentito l'accesso a Internet; allo stesso tempo le Major sarebbero obbligate a creare dei sistemi di distribuzione legale, anche se questo secondo "obbligo" non è ben definito.

Questa legge ha sollevato e continua a sollevare violente polemiche in Francia ed in Europa ma Nicolas Sarkosy continua per la sua strada,e proprio recentemente,come riferisce l'articolo di Repubblica stà per far varare al parlamento la legge attuativa della normativa che instaurerà una vera e propria Cyber gogna e rivoluzionerà il Web ed il file sharing in Francia.

Una nota da Repubblica di un paio di giorni fà parla proprio del disegno di legge francese per la approvazione e conversione in legge della dottrina Sarkosy


http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/p2p3/legge-francia/legge-francia.html

Ma se queste norme passeranno alla storia come la Dottrina Sarkosy dietro di esse vi è come è ben noto agli internauti francesi, la mente di un'altro uomo: Denis Olivennes, direttore del Nouvel Observateur e presidente della Commissione francese per lo sviluppo e la protezione delle opere culturali nella rete ed ha realizzato il Rapporto Olivennes sulla base del quale la Dottrina Sarkosy è stata costruita.

Il 25 giugno Olivennes si è trovato in Italia invitato ad un convegno convocato a Roma dalla AIE la Associazione Italiana Editori.

Un convegno dal titolo eloquente:
Creatività e cultura nel Web: opportunità o minaccia? il suo scopo l'analisi del tema della tutela del diritto d'autore delle opere sul web tra peer-to-peer (lo scambio via web di file relativi a opere protette), tutela dei contenuti, pirateria, rispetto della privacy.

Il convegno ha visto riuniti esponenti della politica,rappresentanti dell'industria,della SIAE,della stessa FMI,ed Denis Olivennes.

Formalmente,Olivennes,ha presentato la versione italiana del suo libro: [u]La gratuità è un furto. Quando la pirateria uccide [/u]ma in effetti ha presentato tutte le idee che sono alla base della Dottrina Sarkosy.

Come riporta il quotidiano La Stampa in un'articolo molti dei convenuti si sono detti d'accordo con le idee di Olivennes,in particolare.....Mauro Masi, segretario Generale per la presidenza del Consiglio, che Giorgio Assumma, presidente della Siae, e il presidente dell'Aie Federico Motta, per i quali lo sviluppo di Internet rende necessaria una "riflessione" sulla difesa dei contenuti culturali diffusi dalla stessa rete, riconoscendo ad ogni componente del sistema "il giusto compenso" per la propria attività.
E in cosa consisterebbe questa "riflessione"?

«Un accordo e, se occorre, una legge che lo sancisca, per combattere il problema dello scambio illegale di file sul web è necessario, anzi è il futuro»

Olivennes stesso,come fà notare la Stampa, ha preannunciato,e data la sua posizione ufficiale possiamo credergli,importanti passi della Francia nel suo semestre di presidenza UE per quanto riguarda il file sharing.

Le fonti sono diverse ma per tutte richiamerei la Stampa e Panorama dove si parla del libro di Olivennes...:

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=715&ID_sezione=3&sezione=


http://blog.panorama.it/libri/2008/04/20/denis-olivennes-la-gratuita-e-un-furto-la-pirateria-non-e-liberta/

Domenico/Aka Debris X Animeclick



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