Sentenze della Cassazione...

Sentenze...e non tanto e non solo "la sentenza" di cui si stà parlando da ieri..

http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/cronaca/cassazione/cassagrave/cassagrave.html

su questa c'è poco da dire...non sò abbiate mai visto sulla Rai un programma...Processo per Stupro...un vecchio filmato,in bianco e nero,che documentava,senza commento alcuno,non serviva, un processo per stupro degli anni sessanta settanta...le difese degli avvocati erano e sono una medicina curativa per ogni machismo ed ogni sottovalutazione...questi giudici della terza sezione sarebbe meglio che lo rivedessero e pensassero bene alla dimensione culturale del diritto...che NON è solo un'insieme di commi e precetti...potevano approfittare per correggere una sentenza di corte di appello magari motivata affrettatamente....d'altronde quel che ho sentito qualche ora dopo...la voce attribbuita ai di solito silenziosi vertici della Cassazione...è abbastanza chiara...

"Questa sentenza, come avvenne per quella dello stupro e i jeans, sarà seppellita con ignominia, ossia non troverà mai spazio nel Massimario e, anzi, verrà citata come esempio negativo di come una sentenza non dovrebbe mai essere scritta nè motivata".

Frase un pò criptica per i non addetti ma abbastanza chiara per gli altri..il Massimario è uno degli uffici della Corte di Cassazione che si occupa di redigere la memoria storica della corte medesima...questa frase...anonima...è una sorte di condanna all'oblio della sentenza medesima...resta ovviamente il danno e lo sconcerto...
Mi credo se sarà condannata all'oblio anche l'altra sentenza...quella che,alcuni mesi orsono,il 20 maggio 2005, ha mandato assolti Rina ed altri menbri della Commissione ( il vertice della mafia il convitato di pietra che da anni occupa silenzioso ma attivissimo la scena politica e sociale,non solo della Sicilia) in base all'affermazione che non basta l'appartenenza alla Commissione per farne scaturire una responsabilità diretta nella decisione degli omicidi di mafia....al più questo sarebbe per la cassazione un "indizio"...non un'elemento di prova...ma un'indizio....

Un'autentico trionfo per certi personaggi. In 175 paginette di motivazione la sesta sezioe della Corte di cassazione ha rovesciato l'assunto stesso della lotta alla mafia negli ultimi venti anni...quello che è stato definito il "Teorema Buscetta"....in base a questa sentenza...la cito... l'appartenenza alla Commissione,l'assenso preventivo al delitto,è "una regola comportamentale" la cui osservanza,il cui rispetto deve esser "accertato di volta in volta dalle corti di merito".

Esiste una logica in questa sentenza?

Indubbiamente...lessi un'articolo su repubblica di D'Avanzo che notava,con grande anticipo,gli scricchiolii della lotta alla mafia che provenivano sia dal campo della politica .... non passa sui TG ma nella Sicilia del 60 a zero uno dei partiti dell'attuale maggioranza ha gran parte dei suoi maggiori rappresentanti sotto inchiesta per Mafia....e non è Forza italia..... e dovreste leggervi l'inverosimile,davvero,storia delle indagini sul presidente della Regione siciliana...in paesi più seri qualcuno avrebbe preso provvedimenti seri,ma da noi si parla delle telefonate di Fassino e del mutuo della barca di D'Alema e si ride del teatrino della politica.)...che dal campo della magistratura....ci sono buoni magistrati ma anche persone che dovrebbero ricordare bene le regole del mestiere e delle indagini...e dalla Cassazione...che più volte aveva fatto notare,è il suo compito,falle nell'impostazione di alcune indagini,e soprattutto la necessità di maggiore cura nelle indagini...di maggior numero di riscontri e prove.( ....però per far bene le indagini ci vogliono i mezzi....ed i mezzi materiali e normativi dove sono?)

Questi scricchioli si son tradotti in uno schianto il 20 maggio 2005...uno schianto a cui nessuno mi sembra,ha voluto porre rimedio.

Il convitato di pietra ora ride.La strategia del silenzio è stata vincente.La Mafia è uscita dall'agenda politica....ma è ben presente nella vita sociale della sicilia del 60 a zero...vero signor Casini.