Io Operaio della TAV: la mia vita sotto Minaccia Continua

In un duro racconto raccolto da Niccolo Zancan ( giornalista de La Stampa di Torino) e Ugo Leo ( riprese) un'operaio al lavoro nei cantieri della TAV svela la sua vita fatta di tensioni e minaccie continue a lui ed alla famiglia a causa del lavoro, il semplice lavoro di operaio che svolge in quello che è diventato, incredibilmente, uno dei cantieri più controversi d'italia.

Non si tratta però semplice sfogo, perchè questo "operaio" inquadra il suo caso sullo sfondo della stessa protesta e si chiede e si domanda perchè tizio e caio, che ben conosce agiscano su di lui e non a livello politico, a quel livello generale dove solo si può affrontare e risolvere la questione, se si vuole risolvere ? Perchè qual'è la soluzione per il singolo lavoratore ??

Personalmente sono contrario alla Tav, oramai le vere ragioni economiche che ne erano alla base, il famoso corridoio, sembra svanito all'orizzonte per lo spostamento delle direttive di traffico internazionale delle merci, e quindi ben si ci può tornare a chiedere dell'opportunità della TAV, la semplice riduzione di orari per il traffico di persone verso la francia non farebbe rientrare dei costi, che al 60% sono sostenuti dall'italia.

Ben si potrebbe tornare all'utilizzazione della linea pre esistente, RAFFORZATA, utilizzando il denaro stanziato, i famosi 3 miliardi l'anno, per opere di ripristiono sul territorio nazionale.

Ma questa lotta sulla Tav la si deve fare PER LE PERSONE NON CONTRO LE PERSONE come queste testimonianze, ed anche altre, che questa è solo una fra le tante denuncie che si possono ascoltare. Si sono ascoltate.