Friday, November 02, 2012

La riforma delle provincie: l'assurdita di una riforma.




Il Governo Monti dopo molti tentennamenti ha rotto gli indugi e deciso la riforma delle provincie italiane decidendo per una drastica cura dimagrande ma la decisione, che verrà attuata attraverso decreto, solleva molti dubbi
. Ancora una volta siamo di fronte ad una soluzione del tutto avulsa dalal realtà concreta, una soluzione che potrebbe funzionare sui libri ma calata nella pratica non funge e comporta solo problemi, frutto di quella che è stata chiamata dal presidente dell'Unione Provincie italiane: una visione Prefettizia alludendo a quel che manca in questa riforma..

Le Provincie ed i comuni sono la base culturale, sociale, organizzativa della vita italiana, non le regioni, che sono, semplicemente, una divisione statistica dello stato, poi idolatrate come strumenti di decentramento della Repubblica, nei fatti questo decentramento non ha funzionato, le regioni sono diventati dei parastati ( con dei paragovernatori alla testa) che hanno finito per replicare i guasti e le contraddizioni dello Stato centrale.

Si vuole riformarle ?? Bene partiamo dall'idea che una moderna provincia abbia come ruolo primario quello di gestire ed organizzare le Reti di Comunicazione - tutte - ed riorganizziamo le provincie su questa funzione primaria, poi magari assegniamogli la funzione di organizzare e gestire gli ospedali, ed i depuratori, sperando che non succeda qualche caos..( non ho buona esperienza) smagriamole per quanto riguarda i menbri del consiglio, ed le provincie riorganizzate saranno efficienti strumenti di controllo e governo, LOCALE, del territorio, in accordo a città metropolitane e comuni.

Altrimenti prendiamo ed eliminiamo un paio di regioni, visto che abbiamo creato provincie da 1,5 milioni di persone che semplicemente non funzioneranno mai. E che culturalmente NON hanno alcun significato.

Il decreto elimina le giunte o le ridurrà grandemente ma obbligherà i presidenti delle provincie ad occuparsi lo stesso di una miriade di compiti senza aver alcun supporto, e nello stesso tempo non si occupa degli organi periferici dello stato, prefetture etc..Quindi le competenze sono le stesse, e si amplificano su territori immensi, il controllo dei cittadini si riduce a zero, in alcuni casi e si creano contrapposizioni sociali e culturali pazzesche, risparmi manco a parlarne, quattro euro quattro di indennità, che cosa se ne ha ??

Va bhè avanti con questa vision oramai dominata dalla fretta

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