Sunday, October 02, 2011

Leopardi, Pietro Citati vince il Premio De sanctis 2011


A metà fra la monografia e la biografia, o meglio al di sopra di questi due generi letterari, il libro di Pietro Citati ripercorre le tappe cruciali - fatte di luoghi e persone, ma anche, se non soprattutto, di sensazioni e pensieri - del tormentato cammino esistenziale di Giacomo Leopardi, dal suo difficile rapporto con i genitori alla vita nel “natio borgo selvaggio”: dal corpo a corpo con la malattia e il dolore agli incontri con i letterati suoi contemporanei, dagli studi "matti e disperatissimi" alla fama ottenuta dalle sue opere in Italia e in Europa. Oltre che dalla documentazione storica, il racconto è innervato dall'attenta ed empatica lettura della prosa e dei versi leopardiani, che si snoda con sapiente sicurezza tra le lettere dello stupendo “Epistolario”, alcuni dei passi salienti e memorabili dello “Zibaldone”, e - elettivamente - le “Canzoni”, gli idilli e le “Operette morali”, oggetto di una rivisitazione così partecipe e intensa da ricavarne sempre nuove suggestioni e scoperte. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il volume Leopardi di Pietro Citati è davvero da consigliare, anzitutto la vicenda unana del fanciullo di Recanati, velata troppo dalla sua fama postuma di "Grande Poeta" e dalla voglia di dimenticare la persona, la sua vicenda, un'uomo brutto, malaticcio, che letterlmente sporco, dietro le poesie e le opere..il sapore di opere come l'Infinito e Passero Solitario viene completamente rinnovato quando si va a vedere come e quando le compose...lo stesso Zibaldone, una delle sue opere maggiori, composto dopo il suo primo tentativo di allontanarsi da Recanati, nel 1819, in soli tre anni di reclusione nella biblioteca paterna, ne esce sconvolto nel modo di guardarlo...e quali altre cose scoprirò su di lui ?? La scrittura di Pietro Citati è la migliore per quest'operazione di riscoperta, la sua tecnica di analisi, mai pedante ma sempre esaustiva, conduce per mano attraverso carte, documenti, lettere, poesie, induce ( mi sono ritrovato ad andare a cercarle le poesie di Leopardi) non impone l'attenzione ... Per quest'opera, definita un 'un saggio biografico prezioso e innovativo''. Citati ha vinto il Premio Francesco De Sanctis 2011 è notizia abbastanza recente, nella motivazione...''Citati gioca con infinita cura e delicatezza con questo ragazzo timido per eccesso di riflessione che 'tiene per nulla' le cose umane e 'vola oltre la morte''' Spero, soprattuto ora che nelle librerie è arrivata la versione Oscar Mondadori, personalmente la trovo superirore alla versione iniziale di cui non mi ea piaciuta la carta, l'unica cosa buona era la copertina, a soli 10 euro, che trovi un consenso nel più vasto pubblico. Devo inserire questa nota su Anobi al più presto.

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