Thursday, March 13, 2008

Autority - Garante - della privacy: vietato spiare chi scarica Musica

 
Un'importante notizia è stata diffusa ieri.
 
L'Autorità per la Privacy ( meglio conosciuta come Garante per la Privacy ) ha concluso l'Istruttoria aperta sul 'caso Peppermint'ben noto alle cronache,una piccola casa editrice tedesca di Hannover aveva tentato di ottenere da alcuni Provider Italiani,Telecom e Wind in testa gli i nominativi degli indirizzi IP degli utenti,che secondo la società avevano scaricato,illecitamente materiale protetto da un proprio copyright,ben 3.636   erano state coinvolte nella causa che ne era seguita....
 
 Un lungo scontro giudiziario,che è riassunto sulle pagine di Punto informatico.
 http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=peppermint+logistep&t=4&o=0
 
La conclusione dell'istruttoria del garante della Privacy avrà,certamente,profondi riflessi,nel futuro,ma prima di andare avanti due precisazioni.
 
 Le decisioni del garante riguardano le norme della legislazione 'sic rec stantibus'   attualmente in vigore,a livello europeo ed italiano,ma in futuro potrebbero aversi cambiamenti.
 Inoltre le decisioni del garante non risolvono un problema fondamentale che è insieme politico e quindi culturale: la tutela del copiryght,le major saranno pure elefanti...e sia...ma occorre che si tuteli la dignità e la vita di coloro che vivono creando sogni e cultura oltre che dei lavoratori dello spettacolo.
 
  .
 
 Ora le notizie.
 
Le notizie sono ovviamente molte e diverse.
 
Per evitare di accumulare un testo troppo lungo  vi rimando a due articoli ben interessanti di Punto Informatico e Zeus News che analizzano la notizia in modo ben tecnico e citerò solo un articolo informatico della Repubblica che riporta anche il testo della nota.
 
 
Il testo della decisione si trova su Cittadino Lex:
 
  http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=80935&idCat=311
 
Da repubblica:
 
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/p2p3/illecito-spiare/illecito-spiare.htm
 
 ROMA - Vietato spiare chi scambia file musicali o giochi su internet. Lo ha stabilito l'Autorità per la privacy che ha chiuso l'istruttoria avviata sul 'caso Peppermint', la società discografica che aveva svolto, attraverso una società informatica svizzera (utilizzata anche dalla società Techland con riferimento a software relativi a giochi), un sistematico monitoraggio delle reti peer to peer, o se preferite p2p. La segnalazione era partita da Altroconsumo.
Tramite l'utilizzo di software specifici, le società avevano individuato numerosissimi indirizzi IP (che identificano i computer collegati ad internet) relativi a utenti ritenuti responsabili dello scambio illegale di file: erano poi risaliti ai nomi degli utenti, anche italiani. E in molti si sono visti recapitare una lettera dai toni minacciosi, con la richiesta di risarcimento del danno. Il Garante, richiamando anche la decisione dell'omologa Autorità svizzera, ha ritenuto illecita l'attività svolta dalle società.
Innanzitutto, ha ricordato il Garante, la direttiva europea sulle comunicazioni elettroniche vieta ai privati di poter effettuare monitoraggi, ossia trattamenti di dati massivi, capillari e prolungati nei riguardi di un numero elevato di soggetti. E' stato, poi, violato il principio di finalità: le reti p2p sono finalizzate allo scambio tra utenti di dati e file per scopi personali. L'utilizzo dei dati dell'utente può avvenire, dunque, soltanto per queste finalità e non per scopi ulteriori quali quelli perseguiti dalle società Peppermint e Techland (cioè il monitoraggio e la ricerca di dati per la richiesta di un risarcimento del danno).
Infine non sono stati rispettati i principi di trasparenza e correttezza, perchè i dati sono stati raccolti ad insaputa sia degli interessati sia di abbonati che non erano necessariamente coinvolti nello scambio di file. Sulla base del provvedimento del Garante (di cui è stato relatore Mauro Paissan le società che hanno effettuato il monitoraggio dovranno ora cancellare, entro il 31 marzo, i dati personali degli utenti che hanno scambiato file musicali e giochi attraverso il sistema p2p
 
 Punto Informatico riporta e commenta la notizia
 
 http://punto-informatico.it/2221923/PI/News/Peppermint--il-Garante-protegge-gli-utenti-P2P/p.aspx
 
e contiene anche  le prime reazioni della FMI ( Federazione Musicale italiana )e dell'Adiconsum..i due principali contendenti,ovviamente altre ne avremo...la guerra non è mica finita .....
 
 http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7104&numero=999
 
Zeus news per il momento si limita a riportare la notizia e commentarla.
Per ora
 
Un'altra nota viene riportata anche sul giornale La Stampa:
 
 http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=665&ID_sezione=3&sezione=Web%20Notes
 
  Se permettete l'estemporaneo commento forse sarebbe l'occasione buona,questa,partendo da questa decisione,per evitare guerre fra poveri e realizzare un vero e proprio sistema alternativo di distribuzione serio e  legale in cui la qualità sia garantità e sia garantita anche la lotta contro  le organizzazioni criminali e coloro i quali e ci sono,e noi tutti ne abbiamo vera e seria esperienza,,nella rete,fanno ben altro che scambiarsi fansub,anteprime di film e altri video innocui. Ben altro.
 
E questo non può essere ignorato ..perchè fà comodo a qualcuno ignorarlo.
 
Questa nota è stata creata nell'ambito delle mie attività per Animeclick
 
 http://animeclick.lycos.it/
 
e per Gundamuniverse.it ed il suo blog
 
 http://www.gundamuniverse.it/
 
http://www.gundamuniverse.it/blog/


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