Monday, February 05, 2007

Cara Veronica....

...... Premetto...questa lettera mi è stata spedita da una persona...non
indicherò da chi...alla vigilia della possibile Restaurazione al potere di
Silvio 1 ed Unico " il bisunto"...che arriverà grazie al "valoroso alleato
comunista" oppure al complotto catto-centrista,ai posteri l'ardua
sentenza....( realmente non si capisce.) ........ non credo sia opportuno
indicare il suo nome,credo che sia molto giovane ed non è bene mettere la
sua firma sotto questa maliziosa brutta copia della primissima versione
della ben nota,e ben diversa, lettera scritta da Silvio alla Diva Veronica,
carpita non si sà come dalla segreteria di Silvio...( pare) .....voi direte
e tu?? Ho abbastanza anni ed abbastanza guai da potermi esporre...e poi vi
confesso,. sono un'incallito comunista-repubblicano...FORSE
UN'...AZIONISTA!!!!!!! ( come pensa qualche amico con cui confabulo ogni
tanto per le strade della mia città ) ..... ma dichiaro fin da ora che son
pronto a testimoniare davanti al "tribunale del popolo"...come sarà
ribattezzata la Corte Costituzionale.. che fra 25 anni - perchè tanto ci
vorrà ai "Comunisti" Weltroniani per ritornare al governo una volta che
Silvio 1 ed unico si sarà reinsediato...penso e credo che a 100 anni ed 1
giorno il regno dell'Unto dovrà finire...vero? ( 100 ed 1 giorno mica gli ho
augurato la morte è un'età considerevole per tutti ) ......

perchè è sicuro che senza Silvio al potere certamente i "Comunisti"
prenderanno il potere,e certamente la prima cosa che faranno sarà insediare
i tribunali del popolo per giudicare i traditori del popolo che hanno
complottato al servizio di silvio.....questa volta se lo sono
dimenticato...ma la prossima....

Ridete, amici, ridete,ma è questo che pensano i cari "liberali" ne ho
contezza spesso e volentieri..ed ancora mi chiedo: ma sono io o sono loro???

...oltre che ovvio che vogliono difendere la loro "libertà televisiva" ( se
arrivate alla fine capirete che voglio dire con "libertà televisiva...vita
televisiva" )...la lunga nota...che come ho detto è,a quanto pare,la 1
versione della ben nota lettera di scuse redatta da Silvio alla moglie per i
noti fatti...( od almeno così mi è stata indicata)

N.B. manca nella lettera la data ed il luogo dove è stata redatta.....)

Cara Veronica,

leggo con stupore sulla stampa comunista una lettera a tua firma nella quale
pretendi le mie pubbliche scuse per alcune frasi attribuitemi in occasione
del mio recente impegno istituzionale al galà dei Telegatti.

Anzitutto consentimi di precisare che, al solito, sono stato frainteso. La
frase «se non fossi già sposato ti sposerei subito» non era rivolta, come
erroneamente riportato dalle penne rosse, alla signora Ajda Yespica, bensì a
Sandro Bondi, ultimamente un po' giù di morale. Il mio «con te andrei
ovunque» si riferiva invece a Paolo Guzzanti, che vedo piuttosto depresso.
Posso assicurarti che, fra me e la signora Yespica, non esiste null'altro
che un rapporto meramente istituzionale: Ajda fa parte del gruppo di studio
sui valori della famiglia tradizionale che stiamo mettendo in piedi con gli
amici Adornato e Lele Mora, per contrastare l'offensiva anticristiana sui
Pacs.

A questo proposito, sei tu che dovresti scusarti con me per aver ricordato
agli italiani - accennando al mio divorzio - che ho due famiglie:
particolare che ero riuscito a far dimenticare persino al Vaticano, dove mi
credono un cattolico modello. Come non bastasse quella storia di Cacciari
(se proprio volevi, c'era il nostro Pera disponibile). Ora manca solo che
tiri fuori dal mio cassetto il grembiule e il cappuccio, e sono fatto.
Conoscendomi da 27 anni, sai bene quanto ampie siano le mie vedute e quanto
illuminata sia la mia concezione della donna, che considero da sempre la
miglior amica dell' uomo. Ma non t'illudere che sia disposto ad accettare
che tu possa liberamente pensare, o parlare, o peggio scrivere senza il mio
permesso, distogliendo tempo ed energie alla missione di lavarmi e stirarmi
le camicie, rammendarmi i calzini e buttar giù la pasta. C'è un limite a
tutto.

Ma che figura ci faccio? Mia moglie che firma un articolo, per giunta
critico, per giunta col mio cognome, per giunta su un giornale concorrente
ai miei: se proprio ti scappava di esternare, potevi almeno farlo sul
Giornale, su Panorama o sul Foglio che t'ho appositamente intestato, così
facevamo l'esaurito e ci guadagnavo qualcosina anch'io. Ma la cosa che più
mi ha ferito è stata quella citazione di tal Catherine Dunne, con cui ti sei
definita «la metà di niente». Il niente, se ho capito bene la metafora,
sarei io. Ora, che io sia una nullità me lo diceva già Vittorio Mangano:
«nuddu ammiscato cu nenti», mi chiamava il nostro simpatico stalliere. Ma
lui poteva. Tu no.

Insomma, cribbio: ci sono storici del Mulino Bianco che mi paragonano a De
Gaulle e a Reagan, c'è Adornato che organizza un convegno di tre giorni per
studiare il mio pensiero, e tu, proprio tu, la mia squaw, mi chiami niente?
Ora, visto che mi conosci da 27 anni, tutti penseranno che hai ragione tu e
ha torto Adornato. Non è bello, soprattutto ora. Confessa: te la fai con
Gentiloni? Guarda che chiamo Catricalà, eh?! Non ci metto mica niente. E, se
insisti, ti piazzo alle costole Dell'Utri, così ti passano certi grilli
dalla testa. Mi spiace che Cesare è agli arresti domiciliari, se no te lo
scioglievo nel parco di Macherio, senza catena nè museruola.

E poi, cribbiolina: chi ti ha dato il permesso di leggere questa Catherine
Dunne? Anzi, chi ti ha dato il permesso di leggere? È vero che pubblichiamo
libri, ma solo perché un giorno è arrivato Previti e m'ha regalato la
Mondadori senza spiegare dove l'ha presa. Ma ciò non autorizza nessuno della
famiglia a portare libri in casa. Certe letture fanno male alla salute,
specie alle donne. Ho chiesto ad Ajda se conoscesse questa Dunne e m'ha
detto che nell'album delle figurine di Lele Mora non c'è. E poi, dico io:
sono cinquant'anni che ne combino di ogni, e tutti mi perdonano, mi
amnistiano, mi indultano, mi prescrivono, mi assolvono, la sinistra mi
scambia per un liberale, m'invita a fare una bicamerale al mese e ora mi
mette pure il segreto di Stato su Pollari, e proprio tu mi vieni a fare la
schizzinosa?

Ora devo salutarti: il gruppo di studio sui valori della famiglia mi
attende. Volevi le scuse? Eccole. Sc... ehm... Sc... Scherzetto! Niente
scuse. Se proprio ci tieni, ci vediamo sabato sera su Canale 5, dalla Maria,
a "C'è posta per te". Così facciamo share e Pierdudu e Fedele son contenti.
Come diceva quel tale (anch'io so fare le citazioni colte), «uniamo l'utile
al dilettante».

Ciao, bella gnocca.

Tuo Silvio

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