Ha probabilmente ragione Maria Pia Fusco, notista e critica di Repubblica, quando dice che The Look of Silence ( durissimo e bellissimo documentario premiato con il Gran Premio della Giuria) avrebbe meritato qualcosa di più ma le molte polemiche sulla vittoria di un documentario - dedicato al Grande raccordo Anulare di roma - lo scorso anno di fatto hanno bloccato la sua corsa e così la giuria si è lasciata andare a seguire i propri estri premiando con il Leone d'Oro un film svedese sicuramente meritevole, e non scherzo, ma con un titolo che non fà presagire molto: "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza" del regista Roy Andersson.
Usiamo l'inglese che magari riusciamo a farcelo piacere... A Pigeon set on a branch reflecting on existence..( sic).
Italiani non pervenuti malgrado i buoni film, ed alcune buone interpretazioni. Ci si consola con le due Coppe Volpi per le migliori interpretazioni femminile e maschile con le quali sono stati premiati gli interpreti del film Hungry Hearts diretto da Saverio Costanzo, la brava Alba Rohrwacher, ed il suo collega Adam Driver.
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