Wednesday, January 27, 2010

Bacuk (Bandai Action Kit Universal Cup) 2009: intervista a Francesco Coriglione

Abbiamo ottenuto un'intervista da Francesco Coriglione protagonista,indubbiamente,dell'ultima edizione della Bacuk (Bandai Action Kit Universal Cup) dove ha conseguito,grazie al suo diorama che tanto aveva attirato l'attenzione generale durante il grande contest di Lucca 2009:"Fate i modelli non fate la guerra" il secondo posto assoluto

L'intervista.

- Sono nato 36 anni fa a Siracusa, bellissima citta' siciliana dove risiedo tutt'ora insieme a mia moglie e a mia figlia. Le mie passioni fin da piccolo sono state il disegno e la musica. Suono le tastiere e sono un appassionato (..ma non troppo) di sintetizzatori. Attualmente ne ho tre, di cui il piu' datato e' un Yamaha analogico del 1979. Devo ammettere che le mie giornate da studente adolescente le ho passate per la maggior parte nel piccolo e improbabile studio di registrazione artigianale che avevo realizzato in camera mia. La notte stavo a comporre le idee che mi venivano in mente e di giorno le facevo ascoltare agli amici a scuola.

– Forse ti stupiresti ad ascoltare le mie di giornate di studente adolescente,e condividiamo l'amore per il disegno. Ma andiamo avanti.

- Già. Comunque ho realizzato in un certo senso il mio sogno di lavorare nel mondo della musica. Oggi infatti lavoro in un grande negozio di dischi e strumenti musicali della mia citta'. Forse non partecipero' mai alla premiazione dei Grammy Award, ma vendo gli strumenti a ragazzi che potenzialmente lo potrebbero fare domani…

La passione del modellismo è qualcosa che,a ben riflettere,ho sempre avuto in me.Innanzitutto ero portato a costruire cio' che doveva essere da contorno al gioco che facevo.
Tutti i banbini costuivano il castello di Grayskull per He-Man in cartone. Come tutti quelli che non lo avevano direte voi..ma io lo facevo rigorosamente in scala! Perdendo un sacco di tempo con le pareti divisorie – guardandolo da sopra era la piantina di un appartamento.
Ed è stato così con qualsiasi cosa ho costruito.
Compresi ovviamente i modelli.

- Usi anche il PC…

– Disegno, musica (..non solo da ascoltare ma principalmente da comporre), modellismo e anche un timido accenno di scultura…Insomma mi piace tutto cio' che e' creativo. Il PC per esempio lo uso al 90% come uno strumento di creativita' a 360 gradi. Fotoritocco, montaggi video, lavori grafici, idee varie.

Insomma mi piace creare, modificare a mio gusto, personalizzare, qualsiasi cosa in modo che riporti un po' di me.

- Quando hai iniziato il tuo percorso con il modellismo.?

- Nel 1999. Il mio collega Fabio, appassionato di serie giapponesi, aveva ricevuto come regalo di compleanno da sua sorella il kit Master Grade in scala 1:100 del Gundam RX-178MKII. di cui mi decantava i dettagli e come fosse interessante montare quel particolare modello.

- Un Master Grade ? Ci credo sono i modelli più importanti che produce la Bandai.Non sono gli 1/60,che però sono più rari. Fù a quel punto che hai deciso di iniziare

- Si. Fino ad allora devo ammettere che credevo che le scatole di montaggio esistessero solo per carri armati, aerei e similari…ma montare mecha rispecchiava il mio amore per tutto quello che e' tecnologico e "futuristico". Cosi' decisi di provare a costruirne uno.
Il mio primo kit è stato il Master Grade del Gundam GP01FB.
(Voglio rivelare che quel GP01-FB sara' il protagonista del mio prossimo diorama..)

Mentre lo montavo mi piaceva sempre piu'. Alla fine pero' non era realistico come quello della scatola, cosi' come non lo era quello del mio collega.
Per lui era perfetto cosi' ma per me no. Era troppo "giocattoloso".
Da lì inizia le mie ricerche in rete e inizia a capire come si potevano utilizzare i pennelli per rifinire meglio i modelli.

La svolta c'è stata quando ho conosciuto quello che penso sia il sito nonno di NKGC, cioe' "PRAMODERU" ( Nota del redattore fondato da Matteo De Longis,modellista e disegnatore ] Li' vidi un bellissimo Zaku verde realizzato da un bravo modellista di nome Teoj e mi si spalanco' un mondo davanti.

Un cambio radicale di prospettiva. Perchè ho capito che riverniciando il modello,modificandolo,areografandolo avrei potuto ottenere quello stesso risultato.Ho iniziato da lì a fare ricerche per raggiungere quei risultati,partendo dagli attrezzi che si dovevano utilizzare,come usarli,perchè usarli.


Continua qui...

http://www.gundamuniverse.it/blog/?p=4136

No comments: