Saturday, December 20, 2008

e ora finalmente si scoprono le carte....

 
 
 Ed ora tutto il potere a me.
 
 http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/berlusconi-varie/berlu-fine-anno/berlu-fine-anno.html
 
A vita.
 
ROMA - La rivendicazione puntuale delle riforme già avviate, a cominciare dalla Finanziaria triennale e da "una politica di rigore che ci permetterà di portare il debito pubblico sotto il 100% del Pil". La conferma di quelle già in cantiere, come quella della giustizia, alla quale verrà dedicato il primo Consiglio dei ministri del 2009, e quella degli ammortizzatori sociali. E l'idea del presidenzialismo, che torna con forza. Poi i programmi di altro genere: il ritorno al nucleare, il riavvio delle grandi opere, per il quale il Cipe ha stanziato oltre 16 miliardi. E l'invito a non lasciarsi sopraffare dal pessimismo legato alla crisi, per il quale i primi imputati sono i giornalisti, soprattutto i conduttori dei talk show televisivi. Nella conferenza stampa di fine anno a Villa Madama il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto sui principali temi del dibattito politico ed economico, dall'età pensionabile delle donne alla riforma presidenziale. Parla per 46 minuti e poi per 70 minuti circa risponde alle domande dei giornalisti presenti ai quali ha promesso, entro gennaio, "un tavolo di mediazione per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro", scaduto da quasi quattro anni.

La Finanziaria triennale e il risanamento. L'anticipo della manovra Finanziaria con un decreto dal valore triennale ha consentito di "evitare l'assalto alla diligenza" e di realizzare una "politica di rigore e di tagli agli sprechi" che ci consente di puntare "verso un debito inferiore al 100% del Pil", ha rivendicato il premier. Berlusconi ha ricordato che il debito italiano, cresciuto negli anni 70, "è il terzo al mondo, è al 106% per cento del Pil e ci costa 85 miliardi l'anno di interessi". Il premier promette anche una maggiore attenzione alla lotta all'evasione: "Tutto ciò che sarà recuperato nella lotta all'evasione contro tanti italiani troppo furbi sarà utilizzato per abbattere le tasse".


La durata della crisi nelle mani dei cittadini. La profondità e l'estensione nel tempo della crisi finanziaria in atto è nelle mani dei cittadini, ha ribadito Berlusconi, invitando tutti a essere più ottimisti anche perché ci sono settori che non saranno colpiti dalla crisi come i lavoratori della pubblica amministrazione ''che non hanno nessun timore di essere licenziati e che hanno un potere di acquisto aumentato''. ''La profondità e l'estensione di questa crisi, che comunque non neghiamo - ha aggiunto il premier - sta tutta nella mani dei cittadini italiani ed europei''.

"Auspicabile riforma presidenziale". "L'Italia è pronta per l'elezione diretta del presidente della Repubblica. E' auspicabile una riforma della Costituzione in senso presidenziale. Il capo del governo deve almeno avere gli stessi poteri che hanno gli altri premier Ue", ha affermato Berlusconi, aggiungendo che questa riforma costituzionale sarebbe realizzabile solo con un consenso bipartisan in Parlamento.

Presto la riforma della giustizia, pronto Ddl. Berlusconi ha confermato che il governo varerà il disegno di legge sulla riforma della giustizia nel primo consiglio dei ministri del 2009. Due i punti salienti del dl: separazione delle carriere, indagini affidate alla polizia giudiziaria senza più la direzione del pm. Il premier ha quindi chiarito che la riforma non prevederà "poteri di indirizzo e controllo del governo sui pm. Ci sarà solo il voto del Parlamento sulle priorità da seguire alla lotta alla criminalità". Berlusconi ha ribadito che "la riforma della giustizia è già pronta. Abbiamo aspettato il 2009, solo perché presentarla adesso non avrebbe modificato nulla per quanto riguarda i tempi del Parlamento". Il premier ha aggiunto che auspica "una riforma condivisa", ma ha ribadito che non si siederà al tavolo, qualora venisse costituito: "Io credo che sarebbe considerata dai cittadini italiani una farsa se mi sedessi al tavolo con chi mi ha chiamato Hitler".
 
 
Intercettazioni: "Restringere anche in reati P.A.". "Da subito mi sono detto insoddisfatto per il testo sulle intercettazioni prodotto dal governo che non cambierebbe per nulla una situazione inaccettabile: bisogna restringere le intercettazioni anche sulle indagini sui reati contro la Pubblica Amministrazione. Sono certo che questo convincimento sia quello di tutta la maggioranza e auspico un emendamento al testo da parte del Consiglio dei ministri", ha affermato Berlusconi.

"Il Pd diventi democratico e lasci l'Idv". "E' ora che il Partito Democratico prenda una decisione e definisca meglio la sua identità, deve dimostrare di essere democratico non solo nel nome ma anche nei fatti", ha ammonito Berlusconi. Al Pd ha lanciato anche un altro invito: "Si deve togliere il vestito del giustizialismo che si è messo addosso con l'alleanza di Di Pietro. Si tratta di un abbraccio mortale".

Campania, appello a Iervolino e Bassolino. Berlusconi ha parlato anche dell'inchiesta giudiziaria in Campania, lanciando un appello "alle giunte del comune di Napoli e della regione Campania affinché si dimettano e consentano di andare a nuove elezioni". Il premier ha precisato che il governo ha preferito non intervenire, per "evitare di tornare indietro nel nostro recente passato e respirare un clima da tangentopoli". "Noi siamo sempre garantisti e auspichiamo che le
inchieste che riguardano la sinistra possano ridimensionarsi", ha detto.

Ammortizzatori sociali: settimana di 4 giorni? Il governo "ha sul tavolo", per fronteggiare la crisi sul fronte del lavoro, anche la proposta tedesca di ridurre a quattro giorni la settimana lavorativa, come ammortizzatore sociale, al posto della cassa integrazione. "Abbiamo preso in considerazione anche la proposta avanzata dalla signora Merkel. Tuttavia in Germania è ancora nelle intenzioni, non è ancora oggetto di disposizione legislativa. Per noi è una delle proposte sul tavolo. Abbiamo un continuo rapporto con sindacati e associazioni delle imprese e con loro discutiamo su cosa possiamo fare". Berlusconi ha inoltre promesso più soldi per la cassa integrazione ma anche maggiori controlli - forse un'authority - per evitare che ci siano abusi da parte delle aziende.

Detassazione degli utili reinvestiti. Berlusconi ha anche spiegato che tra le ipotesi sul tappeto, per aiutare le imprese, c'è anche quella della detassazione degli investimenti richiesta dagli industriali. "La sostengono alcuni ministri - ha aggiunto - ma all'interno del governo esiste la dialettica e dobbiamo considerare anche le esigenze di bilancio e dell'Europa".

Donne in pensione a 65 anni ma su base volontaria. Rispondendo a due domande sul tema pensioni, Berlusconi ha precisato che il governo non ha in cantiere alcuna riforma delle pensioni. E, sulla proposta del ministro Brunetta di elevare l'età pensionabile delle donne a 65 anni ha precisato: "Né ora, né nei prossimi mesi sarà rivisto il sistema. E' l'Unione Europea che chiede all'Italia un'equiparazione dell'età fra uomini e donne. Noi riteniamo che debba essere una decisione facoltativa delle donne" (com'è già in base alla legge attuale: la Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia perché tale facoltà riguarda solo le donne e non gli uomini, ndr).

"Bisogna tornare al nucleare". "Bisogna ricominciare con il nucleare", ha affermato Silvio Berlusconi, precisando che questa è l'unica scelta "per rispondere a un'esigenza futura". Il premier ha spiegato che per scelte fatte dalla sinistra "noi oggi paghiamo quelle decisioni e siamo un paese tributario, e questo fa sì che paghiamo il costo dell'energia il 35% in più degli altri Paesi europei". Quanto ai tempi, Berlusconi ha precisato che "per arrivare occorrono 7 anni ma se non si comincia non si arriva mai".

"Faremo incontrare Medvedev e Obama". Passando alla politica estera, Berlusconi ha rivendicato il merito di aver "cambiato immagine e profilo dell'Italia in ambito internazionale''. Tanto da annunciare un obiettivo ambizioso: "Abbiamo cominciato a lavorare grazie all'antica vera amicizia che esiste con i vertici della Federazione russa e con la nuova amministrazione americana per ipotizzare un possibile incontro" tra il presidente russo Dmitri Medvedev e il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama.
 
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Non che ci volesse tanto a capirlo.....Logica conclusione di un progetto culturale e di vita.Soprattutto di vita.
 
Se avete 17 euro cocuzze vi consiglio di acquistarvi Lo Statista di Massimo Giannini...previa lettura ( se si và,se non vi rompete troppo) di questo intervento...
 
http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?showtopic=19959
 
Buon Natale.
 
 
 



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