Qualche giorno e sarà l'anniversario della morte di papa Giovanni Paolo 2...non sò se fosse degno degli altari,non sò se fosse..."Magno"...sò che un pò troppo velocemente si è voluto archiviare la sua esperienza culturale,etica...ed sostituirla con un'altra che mi sembra,davvero,una pallida imitazione...
Non amo molto un papa che dice...
http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/esteri/paparatzinger3/parla30mar/parla30mar.html
"Se la Chiesa interviene nel dibattito pubblico non lo fa per interferire ma per illuminare le coscienze".
Lo stato etico,a cui fanno riferimento queste parole,e se non vi sono chiare leggete le note successive è un mostro,culturale e giuridico,lo era ieri e lo è oggi,l'ultimissimo esempio di cosa voglia dire uno stato etico,in cui le leggi sono orientate dalla norma religiosa,lo abbiamo visto nell'esempio del convertito cristiano che è letteralmente dovuto fuggire dall'Afganistan...fuggire..
Lo Stato etico sarà sempre un moloch che tutto distrugge.....questo non vuol dire che l'essere umano non debba avere un'etica...ma appunto il singolo individuo può,e forse dovrebbe avere un'etica...non necesariamente un'etica religiosa...e l'individuoo che si pone come propria via quella della politica dovrebbe considerare che nell'agire politico,dovrà prendere decisioni per tutti,anche per coloro i quali non condividono la sua etica personale,ne hanno una diversa...questo era chiarissimo agli uomini che hanno governato l'Italia durante la famigerata 1 repubblica...a partire da quel De Gasperi troppo spesso invocato....e di cui troppi si dichiarano eredi....
Agli attuali "candidati" di destra e sinistra,alla tenzone politica,sembra che questo sfugga. A quasi tutti.
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