Nicola Lombardozzi direttamente dalla Crimea fà il punto su quanto stà accadendo nella Penisola Ucraina dove l'esercito Russo possiede alcune delle sue principali basi navali ed sulla quale, dopo la rivolta che ha spazzato il governo filo russo di Kiev, si stà concentrando l'attenzione mondiale.
Ma è davvero la Crimea - territorio in cui il 60% della popolazione è russofono il fronte più caldo dello scontro fra Putin e il nuovo governo Ucraino ? E quali sono le contraddizioni di questa rivolta.
I finanziamenti e il sostegno Usa e Europeo hanno di fatto portato al potere anche movimenti fascisti e antisemiti pericolosi e impresentabili.
Nato e UE si preparano a rispondere alla sfide della Russia ma la vera arma vincente di Mosca sono i 35 miliardi di dollari, fra debiti ed investimenti, e crediti russi che saranno certamente ritirati, che si dovrebbero spendere nei prossimi due anni per salvare le casse Ucraine, e che pendono come spada di Damocle sulla testa dello stato. E sulla testa dell'Unione...35 Miliardi, e la vita di molte persone.
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