Ho iniziato a sentir parlare della necessità di riformare l'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori nell'Era Berlusconiana - avete presente quel periodo, appena passato, nel quale alcuni bulletti i cui capelli ri - crescevano alla stessa velocita dei loro conti in banca , sempre circondati da belle ragazze, tute laureate e da palestrati armatissimi, ci hanno martirizzato i timpani affermando principi di buon senso quali :
con la cultura NON si mangia;
La bellezza è verita e la verita è bellezza;
Le tre I rifonderanno la Scuola
...ed ovviamente, l'immortale
Queste statue sono rotte, si fà cattiva figura, perchè non gli riattaccate il coso ( il pene) e le braccia
( a spese dello stato fra l'altro)
E chi... non è d'accordo è un Comunista
Quel periodo li...
Mai avrei pensato di risentire parlare della necessità, e sempre per lo stesso motivo, rilanciare l'economia nazionale, nell'era della serietà ( oddio chiamiamola tale)
Ho scartabellato i miei ricodi scolastici, e non solo quelli, più o meno so a cosa serva l'articolo 18, so anche quali proposte sono state fatte per rimaneggiarlo in questi ultimi anni, effettivamente le leggi dopo decenni hanno bisogno di qualche manutenzione, un pò come le case, fra cui una è quella di estenderlo alle societa con 30 dipendenti ( proposta radicale ) ed inserire alcune cause di esclusione di applicazione che nella pratica giuridica sono state verificate, oltre all'ipotesi, avanzata da alcuni tecnici di ampliare il numero dei mesi di stipendio a favore del dipendente, poichè si è visto che alla fin fine in genere vi è la tendenza delle parti in conflitto di accordarsi su un rimborso più che andare alla fine della causa, e questo soprattutto nei casi di piccole aziende
Non un articolo fondamentale nella realtà dell'operare dei giudici del lavoro, le cause rispetto all'ammontare complessivo sono davvero poche, non lo è nella realtà degli accordi sociali, ma l'Articolo 18 era e resta un elemento cardine soprattutto sul piano dei principi.
Certamente un articolo che poco, anzi nulla riguarda l'incremento dell'economia nazionale, se davvero si volesse far qualcosa si dovrebbe agire
- Sui carichi pendenti della giustizia del lavoro, che sono tanti.
- Sull'organizzazione della giustizia del lavoro, che è lenta.
- Sui tempi di pagamento dello stato ai suoi fornitori. ( Come sanno anche le Pietre.)
Come è possibile dunque che il governo dell'onesto e sincero Monti sia andato a cacciarsi in un simile bordello facendo esplodere questo caos che lo porterà a scontrarsi non solo e non tanto con la CGIL ma a far deflagrare la maggioranza ( se tale si può chiamare) che lo regge, creando enormi difficoltà al PD.
Già ieri Bersani ha dovuto respingere gli inviti di più esponenti di quella sinistra che gli sarà necessaria per vincere le elezioni a "staccare la Spina al governo, inviti poco opportuni ma inevitabili ( mentre il PDL, che tenta in ogni modo di accumulare punti in vista delle amministrative rivendica apertamente questa sua "vittoria" incita il governo ad "andare avanti"), solo e soltanto per portare uno "scalpo" davanti alla BCE.
Sugli eventi la cronaca della Stampa con un titolo molto malinconico:
Monti sull'Articolo 18 Eviteremo gli Abusi...
Ricorda troppo da vicino quanto dichiarò Marco Biagi alla commissione del lavoro della CEI sulla sua Riforma del lavoro...dieci anni dopo sappiamo come è andata a finire.
Una bella nota di Tito Boeri attraverso le pagine vide de La voce Info.
No comments:
Post a Comment