Mauro De Mauro

Non sò quante persone conoscano Mauro De Mauro,era il fratello di Tullio,linguista,ex ministro dell'istruzione.

Massimo faceva il cronista...nella Palermo degli anni sessanta- settanta nel giornale "L'Ora" ..giornalista scomodo..scomodissimo negli anni del sacco di Palermo che hanno distrutto la bella capitale del mediterraneo,i suoi antichi palazzi,le sue ville,trasformandola in un monstrum di cemento armato...giornalista ma anche intellettuale...sparì nel setembre del 1970...mentre stava ritornando a casa...la più classica delle "Lupare bianche" ...eufemismo per indicare quei casi in cui una persona viene non solo fatta fuori ma fatta sparire dalla faccia della terra,il suo corpo inghiottito nei meandri della terra...secondo una regola di pura,inutile ferocia in cui all'orrore della morte deve sommarsi l'offesa per la sparizione dei resti del morto ed il terrore che questi episodi suscitano...

Chi lo ha ammazzato Mauro De mauro? Che fine ha fatto? Perchè è morto?

Alcune responsabilità della morte di De mauro son emerse negli anni...un omicidio ordinato direttamente dai capi della mafia siciliana eseguito,in modo selvaggio ...non si è ancora compreso il perchè...Mauro aveva fra le mani,è il giudizio di tutti..."qualcosa di grosso" importante...ma cosa?

Si è parlato,invano,di un collegamento con il caso Mattei...ma le più recenti speculazioni puntano dritte ad un'altro dei grandi misteri italiani...il
GolpeBorghese.

Ritorna oggi nelle pagine dei giornali il caso de Mauro per le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia,Marino Mannoia che ha testimoniato,in questi giorni a Palermo, di aver dissotterrato il corpo di Mauro de Mauro dal greto del fiume Oreto,e di averlo poi disciolto con l'acido nel periodo 1978-1979...per ordine di Stefano Bontade..
...dei lavori nei pressi del fiume rischiavano di far scoprire uno dei cimiteri della mafia..ed i cadaveri delle lupare bianche dovevano sparire....il vecchio capocosca sapeva bene che il terrore che nasce dal mistero e dall'ignoranza è qualcosa da coltivare nei decenni...una fiamma da tener ben accesa nella carne e nelle menti.

Sul caso de Mauro una nota piuttosto ben articolata.