Sunday, October 01, 2006

Il Diario..in sciopero

Anche il Diario è in Sciopero..e quindi il numero di questa settimana non sarà in edicola...le ragioni nella HomePage

Riporto la nota....

giovedì 28 settembre 2006, 0:04

Perché riscioperiamo Il numero di Diario del 6 ottobre 2006 non sarà in edicola. Il sito non sarà aggiornato nei giorni di giovedì 28 e venerdì 29 settembre, giorni di astensione dal lavoro della redazione. Perché?
Risposta semplice: perché la trattativa per il rinnovo del contratto dei giornalisti, scaduto da oltre un anno e mezzo, non parte per l’assoluta indisponibilità degli editori a sedersi al tavolo. Ecco perché la Federazione della stampa ha indetto un’astensione dal lavoro che riguarda tutti i giornalisti italiani e che impedirà l’uscita del prossimo numero dei periodici, incluso Diario. Il ricorso allo sciopero arriva dopo mesi di tentativi vani di cominciare la discussione. Si può dire infatti che siamo davanti a una non trattativa: gli editori hanno respinto anche l’ultima sollecitazione, quella arrivata dal ministro del lavoro Cesare Damiano, a riprendere il negoziato. Ribadiscono le loro richieste: 45 proposte peggiorative del contratto, che mirano a ridurre di quasi il 30 per cento lo stipendio dei giornalisti e a sostituire il lavoro dipendente con tutte le forme possibili di precariato e di informazione prodotte all’esterno delle redazioni. Dal canto nostro, non possiamo che ribadire i punti fondamentali delle nostre richieste che vanno nel senso opposto, ovvero nella regolamentazione dei contratti a termine, nel rifiuto di alcuni istituti della legge 30 che prevedono lavoro in affitto e manodopera ripartita, in un protocolllo che tuteli i freelance e in un aumento salariale legato all’inflazione reale. Tutto ciò perché, in una parola, porre un freno alla precarizzazione del nostro lavoro significa garantire a noi stessi un esercizio più libero della nostra professione e ai lettori una qualità migliore dei giornali che acquistano. Diario sarà regolarmente in edicola il 13 ottobre.

No comments: