Donald Trump 45° Presidente degli USA: la profezia di Bruce Springsteen
Donald Trump è riuscito nella sua scalata all'America ( ed al mondo).Il piccolo, furbissimo palazzinaro/biscazziere di New York è riuscito nell'impresa che sembraa, ed era impossibile, mettendo alla berlina, commentatori, analisti e - com ha detto qualcuno - tutti i fricchettoni del "Political Correct", ed il Partito Repubblicano ( che ora però si affretta a salire sul carro del vincitore).
Non c'è molto da dire, le tantissime chiacchiere sulla rete, a cui ho pure partecipato, sono a zero, poco valgono di fronte agli esiti del voto che chiamano in causa, non solo e non tanto un informe moloch chiamato "popolo" ma i singoli elettori USA che ora dovranno convivere con quanto è stato deciso, ed anche noi,noi tutti.
Affermava, 4 anni orsono, Bruce Springsteen, commentando la vittoria di Obama, che oggi sembra lontanissima:
«Ricordo le umiliazioni subite da mio padre quando non riusciva a trovare lavoro, costretto a dipendere da mia madre. Ricordo la sua rabbia, la sua autostima in frantumi. È il mio imprinting. Per questo capisco la destra dei Tea Party: l’economia che passa dal manifatturiero ai servizi si lascia indietro tanta gente che sa solo lavorare con le mani. Non possiamo ignorarli, sono nostri fratelli».
Purtroppo nessuno stà a sentire i poeti od i cantanti. Nè i politici, che forse rimpiangeranno ora di essersi lasciati attirare nelle panie dello scontro personale e neppure quei nostri fratelli che hanno pensato di "salvarsi" dalla Storia affidandosi a Trump. ( od alla Brexit).
Essi esigono soluzioni semplici ai propri dolori, alle proprie ansie, ma non esistono soluzioni semplici, recuperabili con una ricerca su Google.
Occorrono leader nuovi - e con idee concrete, unificanti, che superino quel muro di silenzio fra generazioni e classi sociali, le nuove classi sociali sorte da una crisi della democrazia. Ci sono - per fortuna - e vanno supportati, aiutati a farsi avanti. A capirsi e per far meglio capire: Non stò parlando di Matteo "il buono e giusto" Renzi, nè dell'Uberbloggher Grillo, sulla cui performance di fronte alla vittoria di Trump, per carità di patria, e cristiana sorvolo.Stò pensnado a persone che si muovano nella linea di Pizzarotti ed anche di bersani che facciano dell'humanitas dell'altro il proprio riferimento.
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