Sunday, December 08, 2013

Mafia: svelato il nome di Faccia da Mostro ( Il Bruciato) ?

Esiste - fra gli altri Mysteri d'Italia, una vera e propria leggenda nera che parla di un'uomo, un poliziotto, un'infiltrato delle cosche siciliane, un loro vero e proprio informatore fra le file della polizia, una persona che compare, secondo alcune testimonianze, in alcuni luoghi cruciali di deliti efferati come sul percorso fatto dall'auto del giudice Falcone, nel 1992. Una persona dal volto deturpato, mostruoso, che i mafiosi chiamano: "Il Bruciato"

Nessuno ha mai saputo chi fosse o se sia mai davvero esistita, in questi giorni i giornalisti di Repubblica hanno pubblicato articoli, video, in cui affermano di essere riusciti ad individuarlo e svelarne l'identità che corisponderebbe - i se ed i ma sono d'obbligo - a quella di un'ex poliziotto, ora pescatore a Montalto Uffugo, nella mia Calabria...Ma sarà lui ? Oppure è una traccia falsa e questa Favola nera rimarrà avvolta dalle Ombre ? Attilio Bolzoni sembra esserne certo



La procura di Caltanisetta stà indagando...
Nell'ultima parte del video si fà riferimento troppo genericamente e velocemente alla testimonianza di Vincenzo d'Agostino che è quell'uomo dai capelli e dalla barba lunghissimi e candidi, ha fatto giuramento di non tagliarseli fino a quando non saranno presi gli assasini di suo figlio, che talvolta le Tv intervistano, autentica memoria civile della lotta di Mafia. Lui ha un ruolo più importante di quanto appaia in questa vicenda. Nella foto lo vedete con Salvatore Borsellino.
Due grandi uomini

Ricorda Vincenzo Agostino che un'uomo dal volto deturpato, in compagnia di un'altro personaggio su una moto, venne a cercare suo figlio, Nino Agostino, poliziotto. ( molto impegnato malgrado la giovane età in indagini antimafia) , poco tempo prima della sua uccisione.
Quel giorno non lo trovarono, poco tempo dopo suo figlio venne trucidato.
All'epoca, ricorda Vincenzo Agostino gli furono mostrate alcune foto dai poliziotti che indagavano ( questi ultimi imboccando nelle loro indagini una curiosa via, sempre attualissima per i delitti di mafia, l'omicidio d'onore) ma non lo riconobbe...
Ricorda - la memoria non gli difetta -che gli vennero mostrate le foto di un giovane uomo, dal volto intatto..
Una ricostruzione su queste pagine del Quotidiano della Calabria


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