Tuesday, February 26, 2013

Dopo le Elezioni da dove ripartire...


"La caratteristica saliente della lotta di classe alla nostra epoca è questa: la classe di quelli che possiamo definire genericamente i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti. Dagli anni Ottanta, la lotta che era stata condotta dal basso per migliorare il proprio destino ha ceduto il posto a una lotta condotta dall'alto per recuperare i privilegi, i profitti e soprattutto il potere che erano stati in qualche misura erosi nel trentennio precedente. Questo è il mondo del lavoro nel XXI secolo..."



Da dove ripartire dopo queste elezioni ?? Considerando anche l'astensionismo - che sembra assestarsi fra maltempo e disagio generalizzato nei confronti dell'Italia, intorno ai 5 - 7 punti percentuali, qualcosa di veramente epocale per un paese come l'Italia - e spero che nessuno tiri fuori la solita solfa che è in linea con quanto accade nel resto d'Europa - a parte che ci sarebbe molto da discutere, analizzando i singoli casi, c'è da dire che non dovrebbe neppure farci piacere, inoltre in stati come la Francia, ci sono ampie compensazioni..basse affluenze nelle elezioni regionali compensate da grandi affluenze alle presidenziali -

Da dove ripartire ? Dai risultati ?? I voti diceva Andreotti si pesano, non si contano, ed aveva,ha, ragione. Ho scritto la nota che accompagna questo video ben prima che si aprissero le urne ma non credo di dover cambiare nulla di quel che ho scritto in quel momento: .....anche se dovesse vincere una delle due coalizioni principali bisognerà vedere chi si collocherà terzo quale politica attuerà..Ad oggi il terzo incomodo pare essere proprio il Movimento 5 Stelle , salvo recuperi in extremis del PDL o di Monti..e non sappiamo ancora la posizione di M5S...

Come ognuno può vedere una previsione ben facilmente avverata, non nei numeri, ma nella situazione. Non èqualcosa di cui vado fiero.

Il Pd dovrà COMUNQUE fare i conti con questi gruppi, venire in qualche modo a patti con M5S - ma a parte la tecnica politica che lasciamo ai politici di professione - sono pagati e pure caramente - quel che voglio proporre è altro: che idee dovrebbero guidare in futuro l'agire politico di ciascuno di noi ?

Il professor Luciano Gallino, nel video intervistato dall'ex direttore di Rai News, Corradino Mineo, ha scritto un interessante libretto: " La lotta di Classe dopo la Lotta di Classe ", edito da Laterza, in cui non svela complotti oscuri ma alza il velo su alcune amare verità su quanto accaduto dagli anni ottanta in poi, anni in cui si è affermato il cosiddetto Neoliberalismo economico, teoria che ha costituito l'asse portante della politica economica, e poi della cultura sociale - è diventato un vero e proprio modello culturale affermatosi come dominante presso i più diversi strati sociali fino ad espellere la conoscenza umanistica dal suo ruolo centrale nel catalogo delle scienze umane in nome dell'efficienza e dell'utilità eretti ad unico parametro, misura, di valutazione -

Cos'è stato questo neoliberalismo, che prometteva un'arrichimento generalizzato e che ha generato questa immensa temperie sociale, morale, questa immensa rovina in cui ci troviamo ? Quale ruolo decisivo ha nell'attuale crisi, perchè questa crisi può risolversi proprio recuperando alcuni dei principi base non della dottrina marxista ma della migliore dottrina e cultura economica che hanno dominato negli anni 40 e soprattutto smettendo di parlare di "fine della Lotta di Classe" Tornando a parlare di Lotta di Classe.
Attuando un ritorno alla Lotta di classe in nome della democrazia e della liberta di tutti.Con nuovi metodi ma con la consapevolezza che una società democratica - che pur deve proteggere le minoranze - non può basarsi sul prevalere delle istanze - peraltro basate sull'egotismo - di pochi su quelle delle moltitudini.
Dalle idee del professor Luciano Gallino, da una rivoluzione etica, giuridica, economica occorre ripartire, più che dall'inseguimento di strani complotti.

Approfondimento: Intervista a Luciano Gallino

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