Gran parte del successo è dovuto alla capacità della serie, del suo creatore Matt Groening di riuscire a captare gli stimoli e gli umori che arrivano dal pubblico e in genere dalla società, sono molte famose ( e temute) negli USA le puntate in cui appaiono uomini politici veri e si fà riferimento a problemi sociali e politici, destra o sinistra oppure centro, patrioti, libertari, animalisti convinti, cacciatori folli, Canadesi, ambientalisti e gli stessi Nuclearisti che pure a Springfield dovrebbero star benissimo, non si salva nessuno, tutti rischiano quando passano davanti alle finestre di casa Simpson o dalle parti della scuola di Bart Simpson o fanno un salto a farsi una birra al bar di Bò.
Matt Groening sà accogliere anche gli stimoli culturali dai fan, nel 2008 un'appassionata disegnò delle versioni Manga dei Simpson e queste approdarono fino alla scrivania del regista che le diede un incarico per una possibile versione in stile manga dei Simpson di cui circolano ancora delle immagini.
Homer Simpson, Homer Jay Simpson, sua moglie Margie, la vera colonna portante della serie, suo figlio Bart, un ciclone in miniatura, Lisa e la piccola Maggie sono una delle famiglie più seguite d'America e del mondo e le loro "corse al divano" davanti alla "Ti Vi" che aprono ogni episodi uno dei momenti più noti della televisione.
Nella nuova sigla gli autori si sono ispirati a quel vero e proprio miracolo di tecnica cinematografica creato dal regista James Cameron: Avatar. Per l’occasione la sigla raggiunge quasi il minuto di durata
Con la decisione del gruppo Fox di realizzare la 23 stagione della serie dei Simpson, l'opera supererà le 468 puntate, malgrado alcuni critici facciano notare che le ultime tre stagioni non siano state fra le più memorabili fra quelle create, e si avvia a diventare la serie più longeva in assoluto della Tv mondiale escludendo i grandi serial TV come Sentieri.
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