Thursday, July 16, 2009

Maurizio Nichetti: Teen Days sfiderà il Giappone


 Oggi attraverso alcuni annunci e un'intervista sul quotidiano Repubblica, Maurizio Nichetti regista, sceneggiatore  ben noto sia per quanto riguarda il cinema di animazione ( ha firmato numerose sceneggiature dei film del mitico signor Rossi) e dal vivo,da Rataplan a Ladri di sapantte a Volere Volare e tante altre opere,ha presentato la sua ultima creazione: una serie di animazione creata per la Rai sul modello delle serie di animazione nipponice ma con una ensibilità europea,e la  inconfondibile cifra stilistica di Maurizio Nichetti Una serie che nelle intenzioni vuole cercare di ripetere il successo mondiale delle Winx.
 
L'annuncio da Komix.it
 
http://www.komix.it/page.php?idArt=7534

 
Teen Days sarà ambientata in un liceo musicale e seguirà le vicende di sei adolescenti, uniti dalla passione per la musica la serie prende il nome proprio dalla band formata da questo gruppo di amici.
 
 Il loro sogno è partecipare al «Torneo Internazionale dei Licei Musicali»: nei vari episodi i ragazzi cercheranno di portare avanti il loro ambizioso progetto, ma affronteranno anche le problematiche e le inquietudini tipiche della loro età.
 
La serie Teen Days verrà trasmessa dalla Rai nell'autunno del 2009, ma la Cartoon One, che sarà presente alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna a fine marzo, ha dichiarato di avere anche altri progetti in cantiere, tra cui uno in collaborazione con la Svezia e con il patrocinio dell'Unicef.
 
L'intervista su Repubblica.it
 
 http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/cartoni-sfida/cartoni-sfida/cartoni-sfida.html?ref=hpspr1
 
 Un breve estratto
 
 
Quali i riferimenti della serie ??

"Film come High school musical, serie come Hannah Montana, reality e talent show come X Factor e Amici. Uno dei punti centrali di Teen days è il rapporto tra i ragazzi e le rispettive famiglie, tutto dentro una scuola musicale come quella di Saranno famosi".

Il modello comunque è l'animazione giapponese?
"Per tanti anni abbiamo considerato diseducativi i manga per quel ritmo frenetico, la violenza, la sfida, la gara a tutti i costi, l'ansia di competizione. L'azione insomma a scapito dei dialoghi. Ma non bisogna dimenticare che i giapponesi hanno battuto la Disney come quantità di ore trasmesse in televisione in tutto il mondo. Ed è da ricordare che ci hanno lavorato autori come Miyazaki. I manga, è vero, sono lontani dal nostro sentire ma hanno sceneggiature perfette e un modo di sintetizzare le emozioni che risulta immediato: lacrime come goccioloni, smorfie, regressione all'infanzia, uno stravolgimento dei lineamenti che arriva alla deformazione. Per noi è una caduta di stile, in realtà hanno elaborato un codice emozionale che non ha bisogno di parole. Un codice di cui bisogna tener conto".

Quindi?
"Le serie giapponesi propongono temi troppo conflittuali, combattimenti e violenza. Nella società orientale il singolo lotta contro tutti. Questo non ha radici nella nostra cultura dove regna la massima "l'unione fa la forza"".

Questa lunga serie avrà un seguito?
"Spero di sì. Oggi, rispetto agli anni Settanta in cui si privilegiava l'espressione d'autore, tutto è cambiato anche nel cinema. Si va verso la serialità utilizzando effetti speciali, modelli virtuali, scenografie disegnate che sono parte importante in film di successo come Matrix o Harry Potter. Oggi tutto il cinema d'azione, vera commistione tra attori e effetti speciali, è diventato seriale. Tutto l'impianto tecnologico può essere sfruttato per nuove avventure, per i seguiti dei film più amati dal pubblico".
 

 Debris
 
 The abuse of Greatness Is When Disjoint Remorse From Power  ( Bruto - dal Giulio Cesare di Shakespeare )
 
 http://www.animeclick.it./
 
http://www.gundamuniverse.it/
 
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