Avrei voluto parlare oggi dell'Arfestival, del nuovo numero di Fumo di China, ma rimandiamo a domani, oggi impellono nuove, brutte notizie da una città Europea, come se non bastassero quelle arrivate da Istanbul nei giorni scorsi. Bruxelles è stata colpita da diversi attacchi terroristici, uno sferrato all'aereoporto, due - o forse tre - molto cruenti, hanno colpito le stazioni della metropolitana.
Nella stazione avrebbe agito un commando. All'aereoporto un Kamikaze, o meglio un attentatore suicida, definire kamikaze queste persone mi è sempre parso fuorviante. Non sono certo emuli di nessuno nè sono soldati. Li guida un'odio forsennato e vaghe, vaghissime idee....Alimentato dalla droga.
L'azione è pressochè certamente una reazione dopo l'arresto di
Salah Abdeslam, non si poteva pensare ad una serie di attacchi multipli, ma probabilmente si tratta di un'altra cellula terroristica di Daesh - che ha subito
rivendicato l'azione - che progettava degli attentati che, intimorita dalla possibilità che Salah iniziase a cooperare, come si dice voglia fare, ha deciso di agire, in maniera eclatante e violentissima.
I morti sono circa 34 e oltre 100 i feriti, ma il bilancio crescerà. Molte persone raccolte nelle piazze principali hanno simbolicamente iniziato a lasciare scritte e traccie sui pavimenti di Cemento..
.FREEDOOM BRUXELLES.
Commentare ? Credo che all'odio si debba rispondere con parole diverse..Quelle di Alda Merini.
La pace
La pace che sgorga dal cuore
e a volte diventa sangue,
il tuo amore
che a volte mi tocca
e poi diventa tragedia
la morte qui sulle mie spalle,
come un bambino pieno di fame
che chiede luce e cammina.
Far camminare un bimbo è cosa semplice,
tremendo è portare gli uomini
verso la pace,
essi accontentano la morte
per ogni dove,
come fosse una bocca da sfamare.
Ma tu maestro che ascolti
i palpiti di tanti soldati,
sai che le bocche della morte
sono di cartapesta,
più sinuosi dei dolci
le labbra intoccabili
della donna che t'ama.
(
a Enrico Baj)
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