Tuesday, August 28, 2012

Saviano: il crimine organizzato e la crisi economica


Le Mafie, da quella del Sudamerica alle potenti mafie Russe per arrivare a quelle italiane, stanno utilizzando la crisi economica come volano per rilanciare le loro attività, riciclare i loro grandi capitali economici, ripulirli in attività lecite...Non è un fenomeno nuovo, è stato più volte denunciato...

solo pochi sciocchi - ma con un consenso politico grande quanto le enormi fette di prosciutto che hanno sugli occhi - continuano a ritenere che le Mafie siano un "fenomeno creato dai giornali, e dai giornalisti, ingigantito da certi sceneggiati", ovvero, guardando oltralpe, che sia una "questione che riguarda gli italiani"...

E'questione che riguarda tutta l'Europa...

Quel che cambia nei nostri giorni, complice questa particolare crisi economica, sono la dimensione e la facilità con la quale, nei nostri anni tempi, si eludono i principi di legalità..in nome della necessità, come sembra che debba accadere sempre per una "coazione a ripetere l'errore" della scimmia umana...Roberto Saviano è stato invitato dal New York Times a spiegare le ragioni di questa convergenza di ineressi fra gli speculatori delle grandi borse asiatiche ed occidentali con i loro programmini ce permettono di guadagnare da singole operazioni decine di migliaia di euroin pochi secondi, muovendo milioni di euro con la massimizzazione su qualche decimale, a costo di far vorticarei listini, ed i clan mafiosi, e quali vantaggi stiano traendo i clan globalizzati dal bisogno di liquidità delle banche, a partire dai colossi americani e seguire certi gruppi tedeschi






L'articolo del New York Times

La nota della Repubblica.

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