Saturday, October 20, 2007

Legge di registrazione dei siti: Gentiloni ammette l'errore.

Nota di aggiornamento sulla normativa di registrazione dei siti..il Ministro
Paolo Gentiloni rispondendo sul suo Blog alle 10001 domande su questa
vicenda ha ammesso l'erroneità dell'impostazione del disegno di
legge,ammettendendo di non aver controllato personalmente la legge,parola
per parola ( vi ricordo che era stata approvato

Il sito di Paolo Gentiloni segnalato da Google è questo

http://www.paologentiloni.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=264&sid=1

la news è già stata riportata da ADN Kronos riporto la nota in calce) ed è
da considerarsi visto il rango del Ministro come dichiarazione ed impegno
ufficiale del ministro e del Governo Italiano

http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1453449962

Roma, 20 ott. (Adnkronos) - "L'allarme lanciato da Beppe Grillo e ripreso da
molti commenti al mio blog e' giustificato: il disegno di legge
sull'editoria, proposto dalla Presidenza del Consiglio e approvato una
settimana fa in Consiglio dei Ministri, va corretto perche' la norma sulla
registrazione dei siti internet non e' chiara e lascia spazio a
interpretazioni assurde e restrittive". E' quanto scrive il ministro della
Comunicazioni, Paolo Gentiloni, nel suo blog.


Businnes is Usual si potrebbe dire..ma ribadisco l'opportunità ed la
necessità di pensare ad una legge che fissando i principi generali,di
tutela,dei diritti e dei doveri garantischi i siti ed i loro
gestori..,(imponendo per i siti che vogliono fare dell'informazione ad un
livello più alto una regolamentazione più rigida).. delle idee guida per la
tutela della libertà dei forum e dei siti minori dagli attacchi proditori di
quei gruppi organizzati che facendo perno sulla loro forza riescono a
intimorire la persona il gruppo costringendolo a piegare la testa alle loro
pretese che spesso la legge sembra avvallare...sembra avvallare..ma è facile
ingannare usando la legge. Facilissimo intimorire...

La legge è un'arma potente nelle mani di chi la sà usare ed non sempre,non
sempre chi ha ragione vince. Il più forte ed organizzato,nel Web, fà piegare
la testa.Amara esperienza.

Vi garantisco che è così.Ed quanti danni ed quanto dolore provoca.Sempre.

C'è un prezzo da pagare..in euro? Od in minor "allegrezza" mi sà che si
dovrebbe iniziare a pensare all'opportunità di pagarlo...la libertà senza
responsabilità si chiama anarchia...rossa,verde,arancione,o nera a me
l'anarchia non piace...piacciono alcuni anarchici...ma
non tutti gli anarchici sono persone serie. QUindi spero vivamente che il
ministro Gentiloni,il governo italiano presente ed futuro si occupi di
questi aspetti ed che la comunità del Web che si è fatta ben sentire in
questa occasione voglia altresi volgere in positivo il suo schietto e
diretto "no" alla legge sulla registrazione dei siti.

Questo è un mio pensiero.


Domenico

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