Friday, October 26, 2007

Italia, chi sta uccidendo il P2P?

Vi segnalo questa nota di punto informatico...è lunga ma ne vale la
pena...tratta del problema delle limitazioni,dichiarate,ed soprattutto non
dichiarate al P2P

La nota si trova su questo link..

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2099523

Divisa in capitoli affronta una serie di questioni di interesse
notevole..alcuni elementi sono tecnici altri sono certamente affrontabili da
chiunque.

Titolo

Italia, chi sta uccidendo il P2P?

Ne riporto le prime righe di introduzione:


Roma - Quasi tutti i provider italiani limitano il peer to peer, ma solo
Ngi, Tele2 e Wind dicono di farlo; quanto agli altri, non ci sono conferme
ufficiali ma solo indizi. Una cosa è certa: gli operatori che limitano a
bella posta il peer to peer violano le regole del settore in materia di
trasparenza, se non lo comunicano in modo chiaro all'utente. È quanto emerso
dall'inchiesta di Punto Informatico, condotta nelle scorse settimane con
l'aiuto delle testimonianze dei lettori, la collaborazione dei provider, di
vari addetti ai lavori e il parere dell'Autorità Garante delle Comunicazioni
(Agcom).

Questa storia è, per certi versi, il classico segreto di Pulcinella: in
tutto il mondo, da anni, ci sono provider che restringono l'uso del peer to
peer, come ricordato anche dalla recente polemica su Comcast. La novità è
che il problema diventa di giorno in giorno più scottante e forse è giunto
ormai a un punto di rottura. Lo testimonia la valanga di segnalazioni giunte
a PI da utenti che si lamentano per la lentezza di eMule o di BitTorrent.

"Anche a noi arrivano lamentele di questo tipo. A ondate, direi", conferma
Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali per Altroconsumo"".

Il resto su Punto Informatico.

Domenico

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