Maison Ikkoku un live che è stato annunciato già dal 2006,ma che uscirà solo
adesso,ad Aprile ( quante cose ci aspettano ad aprile...dal nuovo Jeeg ad
Go Nagai a Napoli.)
Penso conosciate tutti Maison Ikkoku ma nell'ipotesi...
http://webzine.anigate.net/2006/12dic/articoli/maison_ikkoku/ )
Non sembrerebbe,questo drama, proprio una ciofeca,ma molto orientato verso
il mercato interno,sia come scelta di attori che come impostazione della
storia...si spera qualcuno voglia considerare,anche dalle nostre parti,molto
difficile.
Link ... http://www.yamatovideo.com/news/home.php?a_news=2007&m_news=3#525
La nota per facilità
Conto alla rovescia per la messa in onda del Tv Drama "Maison Ikkoku" su Tv
Asahi il prossimo aprile. Di tutti gli adattamenti da manga più o meno
famosi, questo è sicuramente uno dei più attesi e chiacchierati. A vent'anni
dalla nascita dell'anime, sulla cresta dell'onda in Italia proprio in questi
mesi grazie all'edizione in DVD, il potente network giapponese ha cominciato
a farsi sentire lo scorso agosto 2006 annunciando – anche grazie alla
promozione di "Big Comics Spirits" – l'inizio della lavorazione al progetto.
Più o meno nello stesso periodo la principessa dei manga, Rumiko Takahashi,
si è cimentata in un welcome back di memorie e confessioni circa la nascita
del più bello dei suoi lavori a fumetti.
Correva l'anno 1980 e la Nostra, con alle spalle poche esperienze da
mangaka, viveva in un piccolissimo appartamento in legno in quel di Nagano,
Tokyo, e tra un lavoretto e l'altro era riuscita finalmente a laurearsi. Un
giorno il suo editor la invita a progettare un fumetto che riesca a
conquistare l'interesse del pubblico.
Lo spazio è già fissato sulla pagina domenicale di "Shonen Sunday", manca
solo il titolo su cui lavorare. Detto, fatto: Rumiko propone un soggetto che
parla di… un appartamento poco costoso. Del resto che "Maison Ikkoku" sia in
parte autobiografico è materia nota ai fan più stretti della disegnatrice.
Ad arricchire di colore quel resoconto e il futuro progetto del manga
concorre la personale esperienza della donna, intenta a sbirciare spesso
dalla sua finestra l'edificio che stava dall'altro lato della strada. Un
palazzo apparentemente misterioso dove di residenti e movimento umano non
c'era proprio traccia, al punto da indurla a sospettare che si trattasse di
un dormitorio.
Su queste basi la fantasia della Takahashi si mette al lavoro e "Maison
Ikkoku" prende forma gradualmente. L'edificio di cui parla la disegnatrice,
per la cronaca, verrà in seguito totalmente demolito. Ma nel frattempo le
cose girano bene per lei, e il successo le concede la possibilità di
lasciare il suo vecchio appartamento per uno un po' più spazioso.
Con i prezzi alle stelle del mercato immobiliare della Capitale, è difficile
dire se la trama di quel fumetto troverebbe oggi identici propositi e stessa
popolarità. Di sicuro per l'industria televisiva è qualcosa di più di
un'operazione "ricordo" e le premesse sono tali da far sospettare che il Tv
Drama potrebbe ritagliarsi un posticino di riguardo negli indici di ascolto.
Anche perché a guidare il cast della serie c'è una delle attrici giovani più
popolari del momento, Masaki Ito, già presente nelle versioni live di
"You're under arrest" e del fenomeno "Densha Otoko".
Magari non sarà la copia sputata di Kyoko Otonashi, ma la proverbiale
bellezza è inopinabile anche solo vedendola indossare il celeberrimo
grembiule con le scritte "piyo piyo". Lacrima di commozione. Diverso tenore
per la scelta dell'interprete di Yusaku Godai: al posto di andare sul sicuro
la produzione ha indetto un casting nazionale a caccia del giovanotto giusto
per la parte.
Tra oltre 3000 candidati, alla fine l'ha spuntata tal Taiki Nakabayashi dopo
aver inviato un video di sé. A questo punto occhio agli isterismi da "anime
fanatics" perché a vedere le facce degli altri inquilini viene come minimo
un coccolone: la grassa signora Ichinose rivive sullo schermo grazie alla
silhouette aggraziata dell'attrice Kayoko Kishimoto (che ha pure recitato in
alcuni film di Takeshi Kitano). Ma, niente paura, il ventaglio festaiolo è
pronto all'uso fra le sue mani. Di Akemi Roppongi si può dire che l'aria
svagata e svestita c'è, la chioma rosso fuoco meno.
Grande curiosità – e per fortuna – sembra indirizzata all'inquilino della
stanza numero 6, Yotsuya, sotto il cui impermeabile e il cappello nero
troneggia l'attore Ittoku Kishibe, uno tra i maggiori interpreti nipponici e
vincitore del "Japanese Academy Award" per il film "Shi no Toge". Normale
amministrazione per tutti gli altri: Shun Mitaka è interpretato dal bello di
turno Ikki Sawamura (doppiatore in "Steam Boy" e "Una tomba per le
lucciole"), solitamente attore drammatico e qui in fuga verso la commedia
sentimentale. Kozue Nanao ha il bel visino di Nana Eikura (Proposal
Daisakusen) e se sperate ardentemente in Nonna Yukari così come l'avete
conosciuta (e adorata) nella serie animata, fate dietrofront: la sgargiante
signora Kin Sugai, altra presenza di Serie A, è tutto fuorché una
nanerottola.
Colpo di grazia finale: Haruka Godai che dalla versione in fasce, a quanto
pare, lieviterà di età con tanto di divisa scolastica per bimbi delle
elementari: a interpretarla Ei Morisako, già clone live di un altro popolare
fumetto: "Chibi Maruko-chan". Chissà come giudicherà questa nuova vita alla
Ikkoku-kan, Rumiko Takahashi, ma non si può negare che l'interesse per la
serie sia davvero notevole
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