Thursday, January 18, 2007

Paperi in Giappone...ovvero la Disney nipponica

Veramente un bell'articolo questo di Animeclick,riguarda l'esperienza dei
paperi - esattamente le Duck Tales che in Giappone si traduce "Wanpaku Duck
Yume Bouken" nel regno degli anime e dei manga...il lik...con l'articolo ed
il video...

http://animeclick.nipogames.com/notizia.php?id=6781

ve ne immetto una prima parte...che però parte dallo spiegare...che sono le
Duck Tales...un buon promemoria,il resto della nota,piuttosto
interessante,su Animeclick...consigliato..


Se io vi dicessi "Wanpaku Duck Yume Bouken" risvegliarei in voi vecchi
ricordi? No, eh? Ma se dicessi "Duck Tales" invece? Ma andiamo con calma e
vediamo di spiegare alle nuove generazioni cosa è DuckTales.

ALLE ORIGINI DEL MITO
Verso la metà degli anni '80, Walt Disney era intenzionata a produrre serie
animate ad alta qualità per il circuito televisivo, benchè fosse azzardato
ai tempi produrre serie tv con saghe ed episodi suddivisi in più parti della
durata di 20 minuti circa, visto che il monopolio l'avevano cortometraggi ed
episodi auto-conclusivi della durata approssimativa di 5/10 minuti. Un
investimento così rischioso comportava un'accurata scelta del plot su cui
realizzare la serie stessa: vennero così scelte le storie narrate dal
bravissimo e talentuoso Carl Barks. Questa cosa che per lo meno in Giappone
è all'ordine del giorno, rappresenta il primo caso disneyano, in cui una
storia a fumetti viene adattata in animazione e non viceversa. Come mettere
la cosa in pratica? Sfruttando l'appoggio di studi d'animazione asiatici (ai
tempi) a basso costo per rientrare nei costi e testare l'indice di
gradimento del pubblico. Fu così che con l'appoggio di disegnatori della
Cuckoo's Net Studios, Wang Film Productions e Tokyo Movie Shinsha, DuckTales
sbanca il lunario con una stagione di ben 65 episodi.

Nel giro di un paio d'anni la serie riscuote il successo che merita
generando i più disparati gadget (tra i quali videogiochi, action figures e
addirittura cereali), guadagnandosi una seconda stagione televisiva di 35
episodi, un lungometraggio per il cinema e due serie a fumetti giunte anche
in Italia e svariate traduzioni in diverse lingue quali francese, tedesco,
portoghese, olandese, svedese, cinese e tante altre ancora.

LA STORIA
Paperopoli. Paolino Paperino è chiamato ad arruolarsi in marina, e prima di
prestare servizio, decide di lasciare i tre nipotini Qui, Quo e Qua alle
cure dello Zio Paperone. Tuttavia, l'uom... ehm, il papero... è perennemente
occupato a curare i suoi affari e a custodire il suo capitale, per dare
attenzione ai tre fratellini che trovano compagnia ed affetto da parte della
domestica Tata e del maggiordomo Archie. Il rapporto tra Paperone e i
nipotini cambia lentamente episodio dopo episodio intensificandosi sempre di
più, rendendo i ragazzi più adulti e lo zio più sensibile al concetto di
famiglia.

Nella serie oltre a figurare diverse icone del mondo Disney, come lo stesso
Paperino, Archimede Pitagorico, Gastone Paperone, Pico De Paperis e
cattivoni quali Cuoredipietra Famedoro, Amelia e la famigerata Banda
Bassotti, fanno la loro comparsa nuovi personaggi come la piccola Gaia,
Fenton Paperconchiglia e il suo alter ego Robopap, il papero preistorico
Bubba e il triceratopo Tootsie, la Giovane Marmotta Tonty e il pilota Jet Mc
Quack (visto anche in Darkwing Duck).

Video giapponese...

In Giappone, DuckTales ha cambiato il modo di vedere l'animazione
occidentale, in particolar modo quella disneyana. E' proprio grazie al
successo ottenuto con questa serie che Stati Uniti e Giappone hanno
collaborato ancora per la realizzazione di altre due serie animate di grande
successo giunte anche da noi, quali Winnie The Pooh e Cip & Ciop Agenti
Speciali. ...continua.

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