«Una vita è come un giardino. Momenti perfetti si possono vivere, ma non preservare, se non nella memoria. Lunga vita e prosperità».
Leonard Nimoy: Boston 26 marzo 1931- Los Angeles 27 febbraio 2015.
«Una vita è come un giardino. Momenti perfetti si possono vivere, ma non preservare, se non nella memoria. Lunga vita e prosperità».
Leonard Nimoy: Boston 26 marzo 1931- Los Angeles 27 febbraio 2015.
Il primo episodio, visibile anche dall'Italia, è già stato rilasciato.
Il Misterioso Mobile SuitLa qualità della trasmissione è identica a quell di Gundam Build Fighters Try, 720hp. La trasmissione dovrebbe essere settimanale. Fonte Consultata: Gundam France
L'editoriale di apertura della rivista è dedicata agli avvenimenti legati all'attacco alla redazione di Charlie Hebdo.
All'interno due lunghe interviste con Paolo Eleuteri Serpieri e Sergio Tisselli dedicate al mondo di Tex.
Il segno della realtà per Aquila della Notte
Intervista a Paolo Eleuteri Serpieri sull’atteso primo incontro con Tex e Kit Carson descritto nel volume a colori che ha aperto la nuova collana Tex Romanzi a Fumetti.
Un Ranger fra gli Appennini
Intervista con fumettografia a Sergio Tisselli, al lavoro per il Color Tex autunnale.
Io sono Charlie, ecco perché
Satira e ipocrisia viste dallo sguardo attento di Sergio Rossi, ex direttore editoriale di FdC.
Gli hippies tornano in Italia
Intervista a Robert Crumb e Gilbert Shelton, dall’underground agli sberleffi all’integralismo.
Fra Galep e l’Eternauta
Reportage esclusivo di Giovanni Nahmias sull’arte del fumetto in due mostre “sublimi” a Milano con interviste ai curatori Paola Galleppini e Michele Ulisse Lipparini.
Je suis la BD
Reportage esclusivo dal Festival di Angoulême in pieno “spirito Charlie”.
Nel Paese dei Quadradinhos
Breve analisi di Ferruccio Giromini alla (ri)scoperta del fumetto portoghese.
Davide Castellazzi torna dopo anni a scrivere per FdC con la nuova rubrica “ControCorrente” (senza peli sulla lingua, come suo costume), e poi ancora 7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum del fumetto proposto nelle edicole, fumetterie e librerie italiane, le rubriche pungenti “Strumenti” (sulla saggistica), “Il Podio” (i top 3 del mese), “Il Suggerimento” e “Pollice Verso” (curati dal sempre puntuale Fabio Licari), Come scrivere e disegnare fumetti oggi (un approfondimento su due recenti manuali per diventare professionisti), “Nuvolette Digitali” (l’ormai tradizionale rubrica sui fumetti on line, in costante crescita di qualità), “Letture d’Oltralpe” (sulle uscite francesi)...
Tutto questo e altro ancora – a soli 3,80 euro in edicola e in fumetteria su Fumo di China n.235
Fonte Consultata.
Il blog di Fumo di China
I tre giovani fotografi sono al Bar "61", ritrovo parigino di fotoreporter e giornalisti, per presentare la nuova rivista digitale Me-Mo, creata assieme a José Colon e Diego Ibarra Sànchez grazie ad un finanziamento ottenuto con un progetto Crowfunding.
"(...)entro fine giugno - si legge nell'annuncio scritto da Alfredo Castelli - la Guida al Fumetto Italiano, l’unico, ricchissimo catalogo ragionato della letteratura disegnata in Italia, prenderà la forma di un sito internet. Non solo sarà possibile consultare online quell’opera preziosa, ma sarà possibile condividere dati e informazioni sul nostro mezzo di comunicazione favorito, continuando l’opera di quel manipolo di coraggiosi che, a Bordighera, hanno dato inizio a tutto".
Due anni orsono, nell'impossibilità di dar vita ad una nuova edizione della Guida, l'ultima edizione data il 2002, proprio Gianni Bono aveva annunciato la realizzazione di una APP Digitale dedicata ad essa.
In esposizione i disegni realizzati da 150 fumettisti e vignettisti italiani e più di 70 stranieri che con le loro matite, penne e tavolette grafiche, hanno voluto rendere omaggio ai propri colleghi. Non si tratta però di una semplice “Mostra” per ricordare la MORTE ma per far capire cosa è stato, e cosa è, una rivista satirica, diverse sezioni sono riferite a quel che era Harakhiri Hebdo, l’antenata di Charlie, che si scontrava direttamente con il governo De Gaulle, con il governo francese – che ora marcia al suo fianco…- La mostra vuole dunque essere soprattutto un modo per far capire cosa è la libertà d’espressione, la libertà dalla censura.
Il direttore del Museo, Luigi Bona, ha spiegato le ragioni della mostra in questo video realizato da Televisione Net:
La pagina della mostra sulle pagine del Wow.

Ma chi era Ade Capone, cosa ha realizzato, cosa pensava del fumetto, ci propone le sue idee sul mondo del fumetto, l'intervista è stata realizzata durante il Festival del Fumetto di Vercelli del 2012Stamani mi scrivono che Ade Capone non c'è più, è morto. Ma come, non c'è più? Non c'è più. Non lo vedrò più. Non lo sentirò più al telefono. Non c'è più. Chi crede, lo ricordi in una preghiera. Chi non crede, brindi a lui, stasera. Chi vuole, faccia entrambe le cose. Ade Capone era una delle forze della natura del fumetto. Ci ha travolti, ci ha sospinti, ci ha mostrato le infinite possibilità che avevamo davanti, quando ancora pasticciavamo con i fogli a quadretti. Ade credeva nel fumetto, non nelle guerre tra casette editrici. E ha sempre saputo vedere oltre i nostri limiti, artistici e imprenditoriali. Sempre avanti a tutti di un passo. A spronare i nuovi talenti. A credere in loro, quando nessun altro lo avrebbe fatto. Quanti di loro, oggi, non crederanno a quello che verrà detto loro. Che Ade Capone non c'è più. Amico mio, mi mancherai molto. LEO ORTOLANI